Numerose assenze e aspre polemiche

(a) Torre del Greco – Numerose assenze e aspre polemiche hanno caratterizzato l’ultima assise comunale.
Sul rendiconto di gestione 2010, l’ex sindaco Valerio Ciavolino attacca la Giunta: “Bisogna far sapere alla cittadinanza che il risultato è deludente rispetto agli obiettivi prefissati. Riguardo l’ultimo bilancio, nessuna
opera pubblica è stata completata, come ad esempio la nuova bretella autostradale, che probabilmente non verrà ultimata, oppure la struttura di via Lava Troia acquistata per farne un istituto comprensivo. L’ex
sementificio è costato tanto al comune, ma è ancora fatiscente ed inutilizzabile”. Tuttavia, il rendiconto di gestione 2010 è stato approvato. E’ giallo invece per il contributo economico a favore di alcuni nuclei familiari che – secondo i consiglieri di opposizione – hanno un reddito che non permette loro di accedere al sostegno economico. Ciro Borriello ritira l’argomento dall’ordine del giorno per accertamenti, ma l’opposizione invita il presidente del consiglio comunale, Michele Polese, ad inviare gli atti alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti per far luce su presunte irregolarità. Il consiglio diventa incandescente quando i consiglieri di opposizione, sfruttando le numerose assenze tra le fila della maggioranza, decidono di uscire dall’aula con l’intenzione di far saltare il numero legale e quindi concludere anticipatamente il consiglio comunale. Ma la permanenza in aula del consigliere dei Verdi, Catello Esposito, fa saltare tutti i
piani. “Il mio ruolo – afferma Esposito – è quello di fare una opposizione costruttiva, anche perché convocare un consiglio comunale costa 3mila euro e non si può farlo saltare soltanto per un capriccio di alcuni componenti della minoranza”. Esposito fa poi riferimento ad un consiglio comunale del giugno 2010: “L’anno scorso abbiamo avuto una grossa occasione per mandare a casa questa amministrazione. Ma ben quattro consiglieri di opposizione restarono in aula salvando il sindaco”. Approvata a maggioranza anche la soppressione di cinque passaggi a livello – che verranno sostituiti con altre opere – nel tratto di via Alcide De Gasperi e via Lava Troia. Da sottolineare le tensioni tra Ciro Borriello ed alcuni assessori: il via vai dall’aula consiliare degli amministratori ha fatto sì che fosse proprio il primo cittadino a rispondere alle domande dei consiglieri: “Fate gli assessori, dovete restare in aula”.
Andrea Scala
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 luglio 2011