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Il Centro italiano protezione civile di Torre del Greco organizza un campo scuola di educazione e sensibilizzazione nell’ambito del progetto “Anch’io sono la Protezione Civile”, collaborando con Proteggere insieme onlus, associazione di volontariato che opera su scala nazionale per la tutela dei beni culturali.
I volontari del centro, guidati dal presidente Antonio Fiore, sono attivi da alcuni anni sul territorio e, avvalendosi dell’esperienza acquisita e della conoscenza del contesto in cui operano, hanno ritenuto opportuno istituire dei campi scuola per creare un punto di incontro tra il sistema di protezione civile e i giovani, sensibilizzandoli e rendendoli consapevoli dell’importanza del territorio che li circonda e soprattutto della salvaguardia della cultura.
Una iniziativa che nei giorni scorsi è stata presentata all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello.
Primo campo scuola sul territorio cittadino dedicato alla salvaguardia dei beni culturali, vedrà protagonisti venti ragazzi dai 14 ai 17 anni, residenti a Torre del Greco, che saranno completamente immersi nella natura e svolgeranno le numerose attività in un’area dedicata nel centro ippico “Ranch Dallas” di via Resina Nuova, pernottando in un campo attrezzato con tende proprio per favorire lo spirito di avventura e di squadra e i processi di socializzazione.
Dal 4 all’8 luglio i ragazzi, vivendo a stretto contatto con i volontari, affronteranno giornate ricche di attività e formazione, senza comunque perdere di vista l’aspetto divertente e giocoso dell’esperienza.
Le tematiche didattiche si concentreranno sulla prevenzione, la pianificazione del piano di emergenza comunale, valori e compiti del Dipartimento di protezione civile e la difesa e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale della fascia costiera vesuviana.
In particolare saranno affrontati temi come il rischio incendi, la cartografia e l’orientamento con prove pratiche di orienteering, l’uso della radio, elementi di primo soccorso e ogni attività teorica sarà completata con attività pratiche e all’aria aperta, come la simulazione di recupero e salvaguardia dei beni culturali che si terrà in una chiesa del territorio. Il gruppo potrà meglio sperimentare quanto appreso grazie anche alla visita al parco nazionale del Vesuvio e agli scavi archeologici di Pompei.
“Obiettivo – dicono i responsabili del campo – è anche quello di far sentire i ragazzi parte attiva di una squadra, responsabilizzarli e renderli protagonisti del loro territorio e del loro futuro in un percorso di crescita, lontani dalla routine giornaliera, stimolando in loro la passione per attività diverse e magari formare quelli che potrebbero diventare i volontari di domani”.