Cinema Corallo

“L’inferno napoletano”, è questo il titolo della rappresentazione teatrale tenutasi al cinema “Corallo” di Torre del Greco il 29 febbraio scorso. Ad inscenare tale commedia è stata la compagnia “Li Febia Armonici”, un gruppo nato a Torre del Greco nel 1989. Partendo da una delle tante traduzioni della Divina Commedia di Dante risalenti al 1800, la rappresentazione si presenta come un viaggio attraverso la letteratura napoletana e ha lo scopo di far immaginare agli spettatori come potrebbe essere Napoli contestualizzata all’interno dell’Inferno. “Noi facciamo un teatro di ricerca – afferma il regista Franco Cutolo – per cui non possiamo rappresentare la divina commedia in maniera letteraria anche perché non va nella direzione di quelli che possono essere i ragazzi di oggi ma non per un fatto negativo ma perché viviamo una trasformazione a livello neurologico”. Si è trattato, dunque, di mettere insieme una serie di segmenti di cultura napoletana attraverso una tecnica definita dal regista “multimediale”, infatti, vengono citati addirittura autori quali Edoardo e Totò. Quel che, tuttavia, sembra aver colpito di più il pubblico è stato l’uso frequente di termini spinti e talvolta erotici. “Questa terminologia – continua Cutolo – è stata usata non solo per evitare sterilità ma anche per ricordare l’esistenza di un tipo di letteratura chiamamta “l’inferno della poesia napoletana” che prevede l’uso di questo tipo di linguaggio”. Insomma, una commedia del tutto avvincente ed originale anche se, come dice lo stesso Cutolo, “il teatro è ben altro”.
Alessia Rivieccio
<span style=WIDOWS: 2; TEXT-TRANSFORM: none; TEXT-INDENT: 0px; LETTER-SPACING: normal; BORDER-COLLAPSE: separate; FONT: medium ‘Times New Roman’; WHITE-SPACE: normal; ORPHANS: 2; COLOR: rgb(0