Un plico minatorio recapitato al Comune ed indirizzato al primo cittadino

Un silenzio assordante avvolge Palazzo Baronale nel momento in cui si apprende la notizia che sarebbe stata recapitata una busta al Sindaco, Gennaro Malinconico, contenente una lettera e 4 proiettili calibro 9. La lettera conteneva chiari riferimenti alla questione abbattimenti. All’apertura del plico erano presenti, oltre al primo cittadino, anche alcuni funzionari. Insieme hanno deciso, naturalmente, dopo qualche attimo di smarrimento, di avvertire la Polizia e di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. Anche la Polizia non ha fatto trapelare alcuna notizia sul gravissimo gesto ed, intanto, immediatamente sono partite le indagini. La missiva, della quale è sconosciuto il mittente, è indirizzata al Sindaco e gli è stata recapitata dopo pranzo. Nonostante il plico fosse più pesante degli altri, gli impiegati dell’ufficio protocollo l’hanno ugualmente smistato senza sospettare nulla sul suo contenuto. Il Sindaco ha aperto il plico: oltre ad una lettera fuoriuscivano dei proiettili. Dopo attimi di smarrimento è stata allertata la Polizia di Stato, che in poco tempo è giunta a Palazzo Baronale accompagnata dalla sezione scientifica. Quest’ultima passerà al setaccio il plico ed il contenuto alla ricerca di eventuali tracce che potrebbero far risalire al mittente. Secondo indiscrezioni, la missiva faceva chiaramente riferimento alla questione abbattimenti sul territorio di Torre del Greco.
E la cosa che lascia ancor di più costernati è che la busta è stata recapitata un giorno prima della manifestazione dove sarebbero scesi in piazza quei cittadini che rischiano di perdere la propria casa e che sono contro gli abbattimenti. Il corteo è partito da Piazza Nassirya alle ore 9.30, come si evince dai manifesti affissi in città ed invogliare tutti a parteciparvi. Manifesti dal contenuto forte ed allarmistico. Eppure il clima sembrava essere più disteso: il mese scorso, Malinconico ed altri sindaci, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, avevano stretto un patto dove provavano ad evitare l’abbattimento per gli immobili di primaria necessità. Ma la Polizia che indaga su questo vile gesto non esclude altre piste.
Antonio Civitillo