Da giovedì 5 dicembre, per le coppie conviventi è possibile iscriversi al Registro delle Unioni Civili del Comune di Torre del Greco, con l’istituzione del Registro, definisce uno strumento utile al godimento di benefici o diritti previsti dalla legislazione, come: iscrizione nelle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica; iscrizione nelle graduatorie per l’agevolazione sui servizi rivolti alle coppie; utilizzazione della medesima classe di rischio nell’adozione di una assicurazione RC auto prevista per il convivente;

rilascio dei permessi di sosta e circolazioni nelle zone a traffico limitato; ottenimento di informazioni circa lo stato di salute del convivente nonché di assisterlo nelle strutture sanitarie in caso di degenza; ricorrendo le condizioni, risarcimento dei danni morali e materiali in caso di morte causata colpevolmente da terzi. L’iscrizione nel Registro può essere richiesta da due cittadini coabitanti, maggiorenni, e residenti nel comune di Torre del Greco da almeno un anno. I richiedenti non devono essere legati da vincolo matrimoniale, o da iscrizione nel registro delle unioni civili, di questo o di altro Comune, e non devono essere legati tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela.

Per le iscrizioni nel Registro è necessario, inoltre, che entrambi i richiedenti si presentino presso l’Ufficio Stato Civile muniti di documento di riconoscimento e compilino la dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà e la domanda di iscrizione nel Registro amministrativo delle unioni civili.



“Un grande salto in avanti” per l’Idv, Giuseppe Speranza, che aggiunge anche che

è “uno strumento utile per tutte quelle coppie che per i più disparati motivi non possono o non vogliono utilizzare lo strumento del matrimonio”. Mentre, l’ex Udc, Gaetano Frulio, cerca di approfondire i risvolti che ci saranno: “Mi auguro che sia uno strumento utile e non solo propagandistico. E solo tra un anno potremo sapere se ci saranno riscontri numerici positivi, oppure, come già successo per Milano e Napoli, solo per dirne due, sarà perlopiù uno strumento poco utilizzato”.

Parere favorevole pure dall’opposizione. Pasquale Brancaccio, dell’Api, afferma che: “In linea di massima sono favorevole, anche perché fa sì che la nostra città stia al passo con i tempi, come già fatto da molte altre città”.
Alfonso Ancona