Uno sprono ad approfondire le tematiche della violazione dei diritti delle donne

(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Si è tenuto venerdì 22 maggio il convegno “MGF: Violazione dei Diritti Umani Femminili”, organizzato da Amnesty International Gruppo 232 Comuni Vesuviani, con il patrocinio del comune di Torre del Greco e la collaborazione dell’Interact club. L’interesse dell’argomento, sicuramente attuale, ha richiamato centinaia di persone. “Un incontro incentrato su tematiche importanti; il problema delle MGF è globale. La donna ha dimostrato di avere un ruolo di soggetto e non di oggetto. Questo ruolo deve essere preso in considerazione. L’Amministrazione comunale è pronta ad accogliere le proposte che scaturiranno da questo incontro”, così Rosario Rivieccio, Presidente della 5^ Commissione Consiliare delle Politiche Sociali del Comune di Torre del Greco. Impressionante il racconto di una bambina ghanese, letto da Maria Cira Avvinto, infibulata all’età di 10 anni con un temperino spuntato. “Possiamo incidere su questo problema promuovendo una cultura dell’accoglienza, facendo si che queste donne non sentano il non essere infibulate come una violazione della loro cultura; bisogna lavorare sulla coscienza di queste donne. Ma è importante anche inculcare nelle donne occidentali, soprattutto quelle più giovani, la coscienza del proprio corpo”, così la Dott.ssa Genoveffa Di Matteo, psicoterapeuta e sessuologa. “Le immigrate vivono un conflitto psicologico che scaturisce dal confronto con donne che non hanno subito mutilazioni genitali; arrivano anche ad assumere atteggiamenti psicotici ed isterici– spiega la Dott.ssa Rosaria Cataletto, psicologa – Questo incontro serve a sensibilizzare i nostri animi; l’accettazione delle varie culture e la chiave fondamentale per capirle”. “Spesso noi occidentali tendiamo ad esprimere giudizi affrettati senza possedere conoscenze veritiere – afferma Giulia Malinconico, componente del gruppo di Amnesty – L’obiettivo dell’incontro di questa sera è proprio quello di spronare le persone ad approfondire queste tematiche. Amnesty chiede alle Istituzioni di prendere una posizione, di affermare che la Mgf è una violazione e non è imposta da nessun credo religioso”.

Maria Consiglia Izzo



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 27 maggio 2009