Sanità locale

(a) Torre del Greco – Al premio della bontà in nome di Madre Teresa di Calcutta, ha partecipato anche il comitato spontaneo ‘’Pro Maresca’’. E la protesta continua: i legali, sotto la guida del presidente dell’ordine degli avvocati Gennaro Torrese, hanno infatti redatto un dossier che evidenzia l’irrazionalità e l’irragionevolezza dei criteri di valutazione adottati circa il piano sanitario. Il documento è stato già consegnato alla ministra Mara Carfagna, al senatore Boria e all’ onorevole prof. Avv. Carlo Taormina. Sabato scorso il plicoè stato recapitato anche al questore e al prefetto di Napoli. Nel corso della serata, l’avvocato Torrese ha rimarcato i tanti punti di criticità, ricordando tra questi: l’inadeguatezza del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ ospedale "S. Anna" di Boscotrecase rispetto all’ ospedale "Maresca" circa l’inferiorità dei posti letto; la gravità dei rischi di contagio, per le gestanti e i neonati, determinata dall’ingresso in comune dei reparti di Ginecologia e Pediatria dell’ospedale di Boscotrecase. Ma non solo: pare che l’inadeguatezza riguardi anche le stanze di degenza del S.Anna (non sono disponobili camere singole e conseguentemente non è possibile separare bambini con patologie differenti) e quella delle stanze riservate al personale medico e paramendico. Infine, è stata messa in luce l’evidente difficoltà di raggiungimento dell’ ospedale di Boscotrecase, poiché la città non è dotata di grandi arterie stradali urbane o extraurbane.
Alessandra Ciaravolo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 24 novembre 2010