DEPURATORE INDUSTRIALE

(a) Torre del Greco – La Torre non demorde e non abbassa la guardia, i nostri timori sulla costruzione del depuratore industriale sono fondati. Molti sono i politici che hanno preso sotto gamba la vicenda; altri, come Anita Sala consigliere Regionale IdV, tappezzano la città di manifesti, alcuni dei quali peraltro abusivi, sostenendo che l’ecomostro non si farà: nulla di più sbagliato. S
i sono apprese altre notizie sconcertanti nella seduta della II Commissione (Ambiente) presieduta da Ciro Accardo. Erano presenti, oltre a chi vi scrive, Di Cristo e Brancaccio, entrambi della maggioranza, Meo, Farinaro, Cuciniello, dell’opposizione, e l’incaricato dal Comune per la richiesta di atti e verifiche, Vincenzo Abilitato. L’eco-mostro si farà e lo scrive la Wisco Spa in una nota del 16 febbraio 2011 indirizzata al comune di Torre del Greco nella quale sostiene che la Regione Campania non ha chiesto rinnovi di documenti e, pertanto, tutte le autorizzazioni sono state approvate. Inoltre, nel documento, si chiede di non fare demagogia e non ostacolarne la costruzione perchè tale impianto può risolvere gravi problemi di inquinamento e tutelare l’ambiente. Rimaniamo perplessi da quanto sostiene la Wisco, forse dimenticano che esistono vincoli paesaggistici; che Torre del Greco è una città a vocazione turistica; che sosteniamo da tempo che il loro attuale impianto, o parte di esso, presumibilmente è abusivo ed inquinante; che è una zona ad alta densità abitativa e che noi de La Torre abbiamo chiesto da sempre verifiche a 360 gradi, mai ottenute. Solo attraverso la seconda Commissione siamo riusciti ad avere alcune risposte. Come scritto nei precedenti articoli, molta documentazione rigurdante la costruzione dell’eco-mostro è andata smarrita, la Wisco Spa non vuole consegnare quella in suo possesso. Pertanto, i membri della seconda Commissione chiederanno al Comune di inviare un richiesta alla Regione Campania di ricostruire l’archivio perso, richiedendone alla Wisco la documentazione, in riferimento all’art. 13 della legge 241/90 – diritto d’accesso agli atti. Il mistero dei documenti smarriti continua e ad oggi, come sempre abbiamo sostenuto e per stessa ammissione della Wisco, l’impianto a Torre del Greco si fa.
Antonio Civitillo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 marzo 2011