Nel mirino della Procura oplontina i nomi di alcuni dipendenti comunali

(a) Corruzione e turbativa d’asta: sono questi i motivi per cui una serie di dipendenti degli uffici del comune di Torre del Greco sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, inoltrato dalla Procura di Torre Annunziata. Il castello accusatorio, messo in piedi grazie alle indagini della Guardia di Finanza, intende fare piena luce sulle procedure di aggiudicazione degli appalti relativi ai servizi di igiene urbana, alla pulizia degli immobili comunali, e alla distribuzione dei buoni pasto ai lavoratori dell’ente di palazzo Baronale. A finire indagati sono: Pasquale Russo, impiegato d ell’ufficio servizio nettezza urbana; Luigi Accardo, impiegato dell’ufficio contenzioso; Mauro Giannantonio, responsabile ufficio gare e c ontrattti; Antonio Salvini, ex avvocato capo del Comune; Giuseppe Iazzetta, ingegnere nominato dall’ex-sindaco Ciro Borriello per la gara d’appalto NU; Ciro Vaccaro, responsabile di una ditta di pulizie; Salvatore Antifono, ex consigliere comunale, oggi delegato della Ego Eco srl. Quest’ultimo nome risulterebbe già balzato agli onori delle cronache per una vicenda relativa al 2007, anno dell’elezione a sindaco di Ciro Borriello, per via del ricorso al Tar – con l’intento di annullare i risultati elettorali – poi annullato. Ma non finisce qui: altri nomi noti allo scenario comunale del Comune corallino, infatti, sono stati ascoltati come persone informate sui fatti. La Procura, quindi, sembra ben intenzionata a fare piena luce sul caso e a ricostruire nei dettagli tutta la vicenda.
Carmine Apice

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 giugno 2012