Prima aggredisce l’anziana madre perché gli impedisce di portare a casa un pitbull, poi si scaglia contro il cognato, arrivato in soccorso dell’anziana che aveva chiamato l’altra figlia, e infine aggredisce un vicebrigadiere della pattuglia dei carabinieri giunti sul posto dopo una segnalazione.
Momenti di follia a Torre del Greco dove i carabinieri della stazione Capoluogo hanno arrestato per tentata carabinieri-arresto-manette

estorsione, maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale il 51enne M.M. (queste le iniziali dell’uomo), al termine di una violenta aggressione avvenuta nell’appartamento della madre di 83 anni, con la quale era tornato a vivere dopo la fine del suo matrimonio.

Secondo quanto dichiarato dall’anziana ai militari dell’Arma, guidati dal capitano Michele De Rosa e dal comandante Vincenzo Amitrano, tutto è nato dal rifiuto dell’83enne al figlio che voleva portare un cane pitbull nell’appartamento del parco Giusi, che si trova ai confini con Ercolano, al corso Vittorio Emanuele. La violenza e le minacce di morte alla donna hanno convinto la figlia, contattata dalla madre, a chiamare i carabinieri e poi a recarsi nell’appartamento, dove il fratello “impazzito” (già con precedenti penali) ha aggredito anche il marito. All’arrivo dei carabinieri, il 51enne si è scagliato contro un vicebrigadiere prima di essere bloccato. Con successive verifiche i carabinieri hanno accertato che l’uomo, nei giorni scorsi, aveva anche chiesto alla madre, con minacce, somme di denaro.
Ora l’aggressore è in attesa di giudizio con rito direttissimo.
Alfonso Ancona