Lettere alla dermatologa
Una volta abbronzata, la pelle non necessita più di protezione
FALSO: deve essere sempre protetta, anche se con filtri più bassi rispetto a quelli impiegati durante i primi giorni di esposizione. Una buona protezione solare, infatti, preserva la pelle non solo dai danni immediati, qualieritemi o ustioni, ma anche dalle conseguenze a lungo termine, quali un invecchiamento precoce e un maggior rischio di tumori cutanei.
-Un solare a protezione molto alta non fa abbronzare
FALSO: permette, al contrario, di abbronzarsi con gradualità, in modo uniforme, ma soprattutto senza danni per la pelle.
-Durante l’esposizione al sole anche l’alimentazione è importante
VERO: bisogna preferire una dieta ricca di verdura e frutta di stagione, alimenti che forniscono il giusto apporto di sostanze antiossidanti quali, ad esempio, beta-carotene, vitamina C, vitamina E. È importante assumere molti liquidi, al fine di mantenere un buono stato di idratazione.
-Il sole migliora l’acne
FALSO: il migliora mento è solo apparente. Inizialmente imperfezioni e brufoli sembrano scomparire, ma alla fine della stagione estiva può verificarsi un peggioramento delle lesioni acneiche e dei punti neri.
È fondamentale: non interrompere le terapie anti-acne, continuando ad applicare prodotti compatibili con l’esposizione solare; utilizzare un solare in formulazione non comedogenica.
Il vostro dermatologo di fiducia vi potrà consigliare il fattore di protezione più adatto al vostro fototipo e la formulazione più idonea al vostro tipo di pelle (crema, gel, latte..).

Dott.ssa Luigia Panariello
Specialista in Dermatologia
luigia.panariello@gmail.com

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 05 giugno 2013