Gli uscieri di Palazzo Baronale stanno cercando di capire perché anche oggi Filippo Colantonio ha l’aria terribilmente arrabbiata.
Una delle cause è sicuramente da ricercare nel grosso problema delle sue dimissioni da presidente del consiglio comunale e su chi sarà scelto per occupare la sua poltrona. La curiosità degli uscieri non si ferma qui perché sono convinti che il malumore di Colantonio sia provocato anche dall’insistenza da parte dei suoi Gaetano-Frulio-PalazzoBaronale

compagni d’avventura del gruppo misto di maggioranza a fargli ritirare le dimissioni. Proprio per fugare ogni sorta di dubbio, tramite il suo solerte ufficio stampa ha cercato di chiudere la questione con un comunicato che lascia poco alle interpretazioni. Infatti, ha ribadito “di non voler essere disponibile alla nomina di presidente del consiglio comunale” e ancora, se qualcuno dei suoi amici non fosse ancora convinto, ha aggiunto che “in virtù di una formulata richiesta di rivalutare tale decisione da parte degli amici del gruppo misto di maggioranza , che ringrazio per l’affetto e la stima avuta nei miei confronti , ma , dopo una attenta analisi , la mia posizione in merito resta immutata”.
Chiusa, con ogni probabilità, la parentesi Colantonio, ecco spuntare un altro nome.
Nella riunione interpartitica di lunedì sera (assenti il rappresentante d’Insieme per la città, Massimo Cirillo e lo stesso Colantonio), vista l’opposizione dell’ex presidente del consiglio di ritornare sui suoi passi, il suo nuovo gruppo d’appartenenza ha deciso di fare un altro nome per occupare quella casella che fa gola a tanti lupi politici famelici, pronti a farne un sol boccone. Di Donna, Casillo e Donadio hanno fatto il nome di Gaetano Frulio, il quale si è sentito in obbligo di accettare (visto l’ennesimo rifiuto di Colantonio). Il nome di Frulio sembrerebbe aver messo d’accordo quasi tutta la maggioranza, Filippo Colantonio in testa, che ha sempre detto di allinearsi a quello che avrebbe deciso il resto della maggioranza.

Alfonso Ancona