Commenti duri dei commercianti. Perchè non funziona l’impianto di videosorveglianza cittadina?
Ieri sera verso le ore 19:45 due individui, armati con il volto coperto, in sella ad un motorino con targa rimossa hanno rapinano il distributore della Total Erg in Viale Europa.
La rapina è durata pochi secondi, il bottino è magro.
Alla luce dell’accaduto, la paura che queste rapine possano degenerare in qualcosa di più grave è tanta, ma ancor di più è la delusione dei titolari: igestori del distributore di benzina vittima del raid sono anche proprietari del bar-tabacchi Cherry Plum, sito alle spalle dell’erogatore, e in questi pochi mesi hanno subito in totale ben 4 rapine. In una di queste, i malviventi hanno preso in ostaggio ben 4 persone.
I titolari del distributore si sono recati stamani presso la caserma dei carabinieri di Viale Campania per denunciare l’ennesimo l’accaduto. “Ci sentiamo abbandonati a noi stessi – commenta abbattuto Antonio Pontillo, titolare del distributore rapinato -. Questa è la terza rapina che subiamo in un mese e mezzo, se associamo a questo anche il fatto che viviamo un periodo di forte crisi, è normale che il mio primo pensiero, dopo quello che è accaduto, è stato quello di chiudere l’attività. Così avanti non si può andare!”.

Si punta il dito, innanzitutto, contro il non funzionamento della videosorveglianza cittadina.
La Torre da anni denuncia, sollecitando le varie istituzioni, verbalmente e con la pubblicazione di vari articoli, le migliaia di euro spesi per fare un impianto di videosorveglianza che non funziona correttamente. Un impianto che a pieno regime avrebbe aiutato le forze dell’ordine a sorvegliare meglio il territorio.
Oltre a La Torre anche l’ASCOM, nell’ultimo periodo, ha chiesto chiarimenti in merito al non funzionamento all’impianto che dovrebbe controllare le nostre strade.
“Ci siamo scocciati – afferma duro il presidente Ascom di Torre del Greco, Giulio Esposito -, sono mesi che chiediamo all’amministrazione comunale di attivare totalmente e definitivamente la videosorveglianza in città. Se fossero state attive le telecamere che si trovano in zona Leopardi, sicuramente ci sarebbero stati maggiori elementi per acciuffare i rapinatori. Siamo curiosi di sapere quale sono i motivi che impediscono il totale funzionamento della videosorveglianza. Vogliamo sapere di chi è la responsabilità!”. Mentre il responsabile Fipe-Confcommercio della città del corallo, Adolfo Vallini alza il tiro: “Ormai i rapinatori hanno capito che il sistema di videosorveglianza a Torre del Greco fa acqua da tutte le parti e, quindi, intensificano sempre più le visite agli esercizi della nostra città. A dimostrazione di ciò, nell’ultima rapina, i malviventi hanno tenuto coperta la targa durante l’assalto, come si vede dalle immagini registrate dalle telecamere dell’impianto derubato, mentre, durante la fuga, hanno tolto la copertura”.
Quella della videosorveglianza è una battaglia che noi de La Torre portiamo avanti da anni sollecitando le varie istituzioni sia verbalmente che con la pubblicazione di vari articoli, sottolineando che sono state spese migliaia di euro per un impianto che non funziona. Il mio rammarico è che su questa, ed altre vicende, spesso e volentieri tutte le istituzioni sono sorde. Una volta e per tutte si individuino e si agisca contro i responsabili di questo increscioso stato delle cose e ci spieghino: perchè ancora ad oggi, nonostante le molte sollecitazioni, il sistema di videosorveglianza non funziona ancora!
Antonio Civitillo