Emergenza rifiuti. Cumuli di immondizia nel parcheggio di via Circumvallazione. Alcuni residenti denunciano anche la presenza di amianto. I cittadini di via Circumvallazione sono in rivolta e da diversi giorni stanno denunciando su diversi canali la presenza di rifiuti nel parcheggio di via Circumvallazione che “sembra essere diventata una discarica” a cielo aperto. In più, “ci troviamo tra due scuole capite la gravità della Eternit-Rifiuti-Pericolosi

situazione e in piu vi dico che sotto i cumuli di immondizia c’è anche amianto ma insomma facciamo proprio schifo ora bisogna solo intervenire urgentemente”, denuncia un residente della zona. Quella dei rifiuti è una questione che ha toccato anche altri punti della città. Tra le zone più colpite c’è via Piscopia. Per attirare l’attenzione degli organi amministrativi, gli abitanti della zona, hanno più volte gettato la spazzatura sulla carreggiata costringendo la polizia municipale a chiudere il tratto di strada che porta a piazza Luigi Palomba. Tra gli abitanti si respirava paura e sconcerto. La rabbia era tanta perché “centinaia di topi ormai entrano nelle loro abitazioni”, come spiegano alcuni rimostranti. Nella parte di terreno confinante con la suddetta via “centinaia di topi, che non sembravano temere la presenza dell’uomo, hanno le loro tane anche all’interno dei vasi disposti lungo la strada”, raccontavano ancora. Alla fine la protesta è rientrata e sono stati gli stessi residenti a ripulire la carreggiata, utilizzando anche la creolina, permettendo così la riapertura della strada. Un’ emergenza rifiuti ha avuto il suo clamore il 4 marzo, quando i residenti della zona, per richiamare l’ attenzione delle forze dell’ordine e del mondo politico hanno bloccato la strada riversandovi tutti i rifiuti accumulati. Anche allora, sono dovuti intervenire i vigili urbani che hanno chiuso la strada per due ore per permettere ai funzionari di ripulirla. Poi, è arrivata la risposta del Comune con un’azione di derattizzazioni. Ma anche altre zone di Torre sembrano lasciate all’abbandono e all’incuria: ne è un esempio il monumento delle cento fontane (Monumento significativo per la nostra città, che raccoglie da secoli le acque di una sorgente naturale di acqua potabile alimentata dal fiume Dragone, il quale – stando ad antiche testimonianze raccolte dallo storico Francesco Balzano – aveva la sua origine alle radici del Vesuvio ed è stato completamente sommerso dalle numerose colate laviche che hanno interessato la storia locale. Il complesso di cui godiamo oggi risale originariamente al 1783). Sul gruppo“Segnaliamo cosa non va nel Comune di Torre del Greco” il signor Ciro Di Franco ha postato delle foto che non lasciano molto all’immaginazione e ha subito commentato: “La domanda che mi pongo è : ma un monumento “storico” come quello delle cento fontane o cento cannelle come si voglia dire, fa parte o no del territorio cittadino? Il mio quesito è : perché non viene mai pulito? A chi tocca pulire questo loco?”. Ora l’emergenza rifiuti si è sposta in via Circumvallazione.