Torre del Greco – Nessuna novità sul caso della scomparsa di Giuseppe di Meglio, il giovane psicologo torrese le cui tracce sono svanite esattamente il 18 giugno 2015. Esattamente quattro anni fa, esattamente quattro anni di ricerche e di appelli, ma ad oggi nessun ritrovamento del giovane che ha fatto perdere le sue tracce nel nulla lasciando familiari, parenti ed amici nella preoccupazione ed ansia più totale.

Durante tutto questo tempo trascorso, la mobilitazione di amici e parenti è stata, seppur – purtroppo – senza frutti concreti, davvero tanta.

E’ naturalmente ancora attiva una pagina fb dal titolo “Cerchiamo Giuseppe”. Ad oggi, questa pagina è aperta a chiunque desideri dare il proprio contributo per risolvere questa sparizione misteriosa. Per Giuseppe anche una fiaccolata: tante le persone che parteciparono, esprimendo così la propria solidarietà a questa triste vicenda, ad oggi ancora senza un epilogo. Emozionante anche il momento di riflessione religiosa, che si tenne per Giuseppe Di Meglio, all’interno della Basilica cittadina, celebrato dal parroco Don Giosuè Lombardo. ”Per quanto possiamo immedesimarci, non possiamo mai capire in pieno il dramma che vive il familiare di una persona scomparsa”, queste alcune delle parole spese da Don Giosuè in quella occasione.



Ricordiamo che Giuseppe, prima di sparire nel nulla, era stato in costiera sorrentina, luogo battuto a tappeto fin dall’inizio dal folto gruppo di amici che, muniti di volantini, hanno supportato con grande impegno il lavoro delle forze dell’ordine.

E’ del 17 giugno l’ultima dichiarazione di Andrea, il fratello del giovane scomparso.

“Ciao Giuseppe sono passati 4 anni – scrive Andrea – il tempo trascorre inesorabilmente, tante cose accadono e non ci sei. C’è stata una segnalazione su Roma in questi giorni che stiamo verificando anche se purtroppo la ritengo una “palla”. Andrò dai carabinieri per verbalizzare e così capire la fondatezza della segnalazione, perché – continua – si spera sempre che sia quella giusta. C’è una possibilità che stiamo realizzando, non posso dire ancora nulla, è un’opportunità che abbiamo colto immediatamente e – conclude Andrea – per questo li ringrazio”.

Il caso è ancora aperto: le ricerche sono incessanti e senza tregua. Si lavora su più fronti e si confida in aiuti in grado di dare delle seppur minime informazioni. Anche sui social network non si placa l’sos ed il grido di aiuto.

Infine, chiunque avesse notizie, può rivolgersi al pronto intervento dei Carabinieri (112), oppure, contattate il fratello Andrea tramite Facebook oppure tramite i seguenti numeri 3494319549 – 0818493358 o la nostra redazione.