Campania РDurante la stagione estiva appena trascorsa si ̬ registrato, come di consueto, un sensibile aumento del numero di viaggiatori che hanno utilizzato il treno per i loro spostamenti.

In considerazione del delicatissimo momento sullo scenario internazionale e dell’allarme terroristico riconducibile ai recenti attentati in Europa, il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania ha notevolmente potenziato i servizi di specialità ed ha innalzato il livello di allerta rivolgendo una particolare attenzione alla pianificazione dei servizi di osservazione e vigilanza sia nell’ambito dello scalo di Napoli Centrale, nodo fondamentale del traffico ferroviario locale e nazionale nonché centro commerciale con decine di esercizi, sia anche nelle altre stazioni campane, così come sono stati assicurati, a livello regionale, i servizi di scorta a bordo dei treni F.S. ritenuti critici a tutela dell’utenza e del personale ferroviario. Sono stati intensificati i controlli nei confronti delle persone sospette transitate nelle stazioni che hanno viaggiato utilizzando il mezzo ferroviario.

In tale ambito i risultati conseguiti nel periodo di riferimento dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania di Napoli nei due settori più importanti della sicurezza, quello della prevenzione e della repressione dei reati commessi in ambito ferroviario, rappresentano una tangibile testimonianza dell’impegno e della professionalità profusa dagli operatori della Specialità della Polizia di Stato in Campania.



Ecco, in numeri, i servizi predisposti e i risultati conseguiti dal 1 giugno al 31 agosto; le variazioni percentuali, rispetto allo stesso periodo del 2016, testimoniano il rafforzamento delle misure di prevenzione e di vigilanza predisposto per garantire un maggior livello di sicurezza in ambito ferroviario:

– 3005 pattuglie per i servizi di vigilanza scali ferroviari

– 919 servizi di scorta a bordo treno

– 1782 treni scortati

– 186 servizi di pattugliamento lungo la linea ferroviaria

– 369 servizi antiborseggio

– 22 pattuglioni straordinari (+144% )

– 376 contravvenzioni

– 39 persone arrestate (+85%)

– 133 persone denunciate (+46%)

– 44511 persone identificate (+292%)

– 10 provvedimenti di P.S. irrogati

– nr. 16 minori rintracciati

Per definire più in dettaglio l’attività posta in essere nell’anno appena trascorso è opportuno sottolineare le diverse ed eterogenee finalità che sono state perseguite.

Innanzitutto sono stati disposti servizi volti a contrastare la minaccia terroristica attraverso controlli straordinari, estesi anche ai depositi bagagli, ove esistenti, facendo ricorso all’ausilio di unità cinofile.

Nel contempo, è rimasta alta l’attenzione rivolta a quegli ambiti di illegalità, legati a varie forme di abusivismo (presenza di portabagagli, venditori di articoli di vario genere, tassisti privi della prescritta autorizzazione, questuanti di vario genere e di diverse etnie ecc.), che, pur non attenendo strettamente alla sfera penale, rappresentano comunque atti illeciti e, per tale motivo, non mancano di ingenerare nell’utenza un senso di malessere, di incertezza e di sfiducia nei confronti delle Istituzioni oltre che determinare interferenze al regolare esercizio ferroviario.

Degna di rilievo è stata anche l’attività condotta dalla Squadra Giudiziaria Compartimentale per contrastare il fenomeno dei furti di rame e dei delitti contro il patrimonio ai danni dei viaggiatori. Nei giorni scorsi sono stati denunciati tre giovani napoletani che avevano asportato rame da una pompa di sollevamento posta sulla Linea Alta Velocità Napoli Roma, mentre sul fronte dei reati predatori ai danni dei viaggiatori, nel solo mese di agosto nella stazione di Napoli C.le vi sono stati dieci arresti per furti e rapine.

Si è inoltre conclusa un’importante attività di polizia giudiziaria per reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle compagnie assicurative, detenzione e messa in circolazione di valori da bollo falsi, alterati e contraffatti e altro nell’ambito della quale sono state indagate n. 43 persone; per n. 9 delle quali è stata emessa una misura cautelare.