Film & cultura

(a) Torre del Greco – Forse nessuno lo ricorda, eppure il cinema, quello che si accompagna a grandi nomi e grandi pellicole, ha lasciato la sua traccia anche a Torre del Greco. Si parla del regista italiano Roberto Rossellini (1906- 1977), famoso per opere come “Roma città aperta”, e del film “Viaggio in Italia” del 1953. “Viaggio in Italia” fu girato tra Torre del Greco, Napoli e Pompei. Recentemente sono stati ritrovati dei documenti che contengono produzioni dattiloscritte di Rossellini e di Vitaliano Brancati (coautore della sceneggiatura ed importante scrittore dell’epoca). Purtroppo queste carte testimoniano quali censure dovette subire Rossellini, che si vide costretto a riscrivere daccapo la sceneggiatura. Una delle critiche mosse al regista fu riguardo l’ambientazione, per i critici infatti “Viaggio in Italia” era un titolo troppo ampio per una pellicola che si muoveva solo fra Torre e Napoli. Inoltre, alla società perbenista e mussoliniana del tempo non andava giù che trasparisse, dal film, una critica, fin troppo veritiera, all’Italia dell’epoca. La trama vede una coppia inglese venire a Torre a causa di un’eredità; i due protagonisti sono in crisi, ma grazie alle vicende vissute nel “bel paese” riusciranno a riconciliarsi. Tale film, che si rifaceva al Neorealismo, era probabilmente troppo innovativo per la critica italiana dell’epoca che, alla sua uscita, arrivò quasi ad insultarlo. Fortunatamente l’opera verrà poi rivalutata dai registi francesi del movimento della “Nouvelle Vague”, primo tra tutti Truffaut, che lo considerò un vero e proprio capolavoro.
Sara Borriello
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 aprile 2010