Ci vuole semplicemente determinazione e tenacia

(a) Torre del Greco – Isole Pelagie -Lampedusa-; piccolo frammento della piattaforma continentale africana, appena 5.500 abitanti, circa 200 km dalla Sicilia ed appena 167 dalla Tunisia: un vero e proprio crocevia del sud-Mediterraneo. Naviganti, confinati, eremi, fedeli musulmani e cristiani, soldati e spose da ogni parte del mondo hanno affollato quest’isola da secoli. Tra i tanti una piccola comunità di torresi che, per un motivo o per un altro, sono approdati sull’Isola: i “Sorrentino”, da secoli dediti alla pesca ed alla subacquea. Cristoforo in servizio presso l’aeroporto militare e Pasquale e Ciro da qualche anno operatori turistici. “Ho scelto questo luogo per abbinare il lavoro alla mia passione per la natura -dichiara Pasquale Altiero, giovane imprenditore turistico-. Sin da piccolo amo il mare e le sensazioni che mi regala. Ed è proprio quello che desidero offrire ai nostri clienti”. In effetti ce n’è per tutti i gusti: escursioni dell’isola con avvistamento delfini e tartarughe per gli amanti della natura, escaturismo a traina e bolentino per i più golosi, happy hour e cena a bordo per i più esigenti, e tutto sempre abbinato a cortesia e divertimento. Un ragazzo di Torre del Greco così giovane come te, come affronta su quest’isola l’allontanamento dalla propria città e dai propri affetti? “La crisi occupazionale è nota a tutti -risponde Ciro De Carlo, 19 anni-. Ci vuole semplicemente determinazione e tenacia. La bellezza di Lampedusa fa il resto. Poi il caso ha voluto che l’imbarcazione ”Adriana” che accompagna i nostri turisti, sia stata costruita proprio a Torre del Greco!”. Non ci resta che invitare tutti a visitare tutti questo stupendo arcipelago italiano in ogni momento dell’anno, considerate le temperature quasi tropicali, magari a bordo dell’”Adriana”. Infoline 3334029608
Ranesi
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 maggio 2010