Il due luglio scorso si è dato il via ad uno dei periodi per lo shopping più proficuo per i commercianti: il periodo dei saldi. O almeno così dovrebbe essere. Amare sono, da tempo, le delusioni dei commercianti che saldi-buste

speravano di incrementare le vendite in un periodo non certo roseo per i commerci. A parlarne è il vicedirettore dell’Ascom, Luigi Sequino, il quale tristemente ammette che la partenza dei saldi non è stata delle migliori. Fattore causante è la viabilità ridotta dagli ormai permanenti cantieri stradali, iniziati quasi due anni fa e non ancora conclusi, e la diminuzione progressiva di aree dedite al parcheggio si parla di 200/300 posti auto persi – elementi sfavorevoli che portano ad una minore affluenza in città e ad una progressiva migrazione di persone verso i grandi centri commerciali dove il livello di comfort è di gran lunga maggiore. Proseguendo, poi, molti altri commercianti hanno aggiunto che le circostanze non proprio favorevole non sono altro che evidente risonanza dell’ormai nota truffa da parte della compagnia navale Deiulemar nei confronti dei cittadini torresi, che progressivamente ha portato ad un inesorabile calo dei consumi: in una città in cui una gran parte di persone è al verde, il commercio non può essere florido. Si tratta dunque di una vera e propria crisi nella crisi. Sì, perchè oltre al fattore Deiulemar, non dobbiamo dimenticare la vera e propria crisi che ormai colpisce sempre più famiglie italiane, facendo diminuire le vendite persino nel periodo dei saldi. Si deve essere ottimisti, questo pensano i commercianti e si può solo sperare che le cose si aggiustino e che vadano per il meglio.
Beatrice Savarese