In queste ore politici ed esponenti del Comitato Pro Maresca stanno manifestando davanti alla Regione

In queste ore, una folta rappresentanza di consiglieri comunali ed assessori, capeggiati dal sindaco Ciro Borriello, sta partecipando ad un sit-in di protesta davanti a Palazzo Santa Lucia. Motivo della protesta le disattese promesse, fatte lo scorso 12 luglio, dai dirigenti sanitari della Regione Campania in merito ad presunto potenziamento di alcuni reparti dell’Ospedale Maresca, secondo quanto risulterebbe da un prospetto pubblicato in un comunicato del Comitato Pro Maresca. Su tale comunicato, affisso anche su molte mura di Torre del Greco, si legge il numero di posti letto ipoteticamente destinati ai reparti, a partire dal prossimo settembre. Inoltre, come si ricorderà, in seguito all’imponente manifestazione cittadina del 12 luglio, i vertici regionali, al cospetto dei politici torresi e di alcuni esponenti del Comitato, avevano rassicurato gli stessi circa il mantenimento del Pronto Soccorso Pediatrico per 6 ore giornaliere, a partire da lunedì 19, con un progressivo incremento a 12 ore a settembre. Ebbene, alle parole non pare abbiano fatto seguito i fatti , ragion per cui politici ed esponenti del Comitato sono in assetto di “guerra”. Abbiamo raggiunto poco fa al telefono l’assessore Domenico Maida: “ Purtroppo ci stiamo trovando di fronte ad un’inesorabile smobilitazione del Maresca, malgrado ogni sforzo, compresa la manifestazione di martedì scorso, a cui hanno partecipato migliaia di torresi, e malgrado lo sciopero della fame e della sete ( che il sindaco intende riprendere). Ci stiamo rimettendo la nostra credibilità di politici, per cui siamo riuniti in un sit-in di protesta insieme con i ragazzi del Comitato, che proprio in questi minuti stanno allestendo un gazebo, davanti alla Regione…Ci sentiamo ingannati-prosegue Maida-in quanto anche la promessa di un presidio importante come il Pronto Soccorso Pediatrico, purtroppo, sembra essere venuta meno”. L’odissea Maresca, dunque, continua senza tregua.
Mariacolomba Galloro