Il compromesso del sindaco per salvare l’Ospedale

Torre del Greco – Non si può dire che sia un uomo prevedibile Ciro Borriello negli ultimi tempi: il sindaco infatti ieri mattina ha reso pubblica la lettera spedita ai referenti sovra locali incentrata su rifiuti, sviluppo e Ospedale Maresca. Già annunciata al consiglio comunale del 4 luglio, l’idea partorita dal sindaco sarebbe quella di permettere la realizzazione sul territorio di un impianto meccanico per la separazione e trattamento della frazione secca dei rifiuti non solo di Torre del Greco, ma anche degli altri Comuni dell’area vesuviana in cambio della realizzazione di iniziative per lo sviluppo cittadino. Si tratta di una mossa azzardata, in linea con l’atteggiamento apparentemente impulsivo del sindaco negli ultimi tempi, una mossa che potrebbe suscitare perplessità nella popolazione e creare ulteriori polveroni, il gioco vale la candela?
Quello che otterrebbe in cambio la nostra città sarebbe la salvezza dell’ospedale Maresca e la realizzazione di numerose progettualità per il rilancio economico, occupazionale, strutturale e sociale di Torre del Greco.
Le richieste sono le seguenti:
1. realizzazione del porto turistico;
2. demolizione dell’intero edificato esistente nei pressi della succitata area portuale;
3. recupero degli edifici del centro storico e la relativa delocalizzazione di quelli degradati ed in contrasto con i valori del medesimo centro storico;
4. realizzazione di un insediamento produttivo, con il 30% destinato alle attività commerciali il 70% a verde pubblico;
5. realizzazione della cittadella dello Sport.
E infine Ciro Borriello chiede di “rivedere la questione del prestigioso Ospedale Agostino Maresca, una bella e specifica struttura di facile accesso sia dalla vicina uscita dell’Autostrada Napoli-Salerno che dalle altre arterie che conducono ai diversi paesi vesuviani. Il nosocomio, infatti, serve una altissima utenza con più di trecentomila abitanti e interessa, oltre Torre del Greco, i Comuni di Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio e altri” e “auspica vivamente da parte delle SS.LL. la massima attenzione affinché ci sia il necessario rilancio del Maresca. È in gioco la salute di oltre trecentomila cittadini. Sarebbe uno straordinario, un felice risultato della Sanità, delle Istituzioni, della Politica e non da ultimo dell’Economia.”
Buona idea? Bufala? Tattica politica? Ai cittadini l’ardua sentenza. 

Carolina Esposito