Spunta il bonus fiscale per i nonni che aiutano economicamente i nipoti nelle attività sportive, nelle spese scolastiche o universitarie, negli affitti fuorisede. Alcuni emendamenti di Ap alla legge di bilancio prevedono l’allargamento delle detrazioni al 19% per i figli a tutti “i parenti in linea retta”, ovvero anche ai nipoti. Tra le spese detraibili rientrano anche le spese mediche e quelle assicurative.

Secondo la Fondazione Senior Italia Federanziani, in Italia ci sono 12,5 milioni di nonni, di età media compresa tra i 54 e i 55 anni. Il nostro è il Paese europeo con la percentuale più alta di ‘senior’ che si occupa dei nipoti, più di un quarto. L’occupazione non è misurata solo in termini di tempo: oltre che come baby sitter, i nonni fungono infatti spesso da veri e propri salvagenti familiari.

Nel 2016, in base ai dati del rapporto Assimoco-Ermeneia, la cifra che le famiglie italiane hanno trasferito ai giovani ammonta a 38,5 miliardi di euro, di cui 30 miliardi proveniente dai genitori e 8,5 miliardi dai nonni. Il rapporto Istat sulle condizioni di vita dei pensionati indica non a caso che il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati risulta più basso che nelle altre famiglie, con una stima pari al 16,5% contro il 22,5%. Gli emendamenti di Ap alla manovra dedicati proprio al contributo dei nonni alle famiglie saranno illustrati mercoledì, in collaborazione con l’associazione Nonni 2.0.