Interessante iniziativa presso l’I.C. De Nicola –Sasso di Torre del Greco

Lo scorso lunedì 10 giugno, presso l’I..C. De Nicola –Sasso di Torre del Greco, si è svolto un incontro dal titolo “Facebook… condividi con prudenza”, a cura delle docenti Carla Abilitato, Emilia Cerciello e Antonietta Esposito. La manifestazione, in cui è intervenuta la dirigente prof.ssa Linda Maria Cristina Rosi, si è articolata in due momenti distinti: nel primo si è svolta u na rappresentazione teatrale che ha visto protagonisti alcuni giovanissimi allievi del’Istituto, nel secondo si è tenuto un dibattito sull’uso dei social network. Quest’ultimo è risultato particolarmente interessante, in quanto due agenti della Polizia Postale, Francesco Giobbe e Francesco Gatta, hanno spiegato quali sono i pericoli del web soprattutto per i minori. Gli agenti, col supporto di alcuni filmati, hanno evidenziato come dilaghi il triste fenomeno del grooming, ovvero l’adescamento di minori in rete da parte di pedofili, grazie a falsi account in cui l’adescatore si propone come un coetaneo della vittima, magari mostrando amici comuni, e, in maniera subdola, cerca di entrare in confidenza col malcapitato ragazzino, conquistandone la f iducia. Certo questo è uno degli aspetti peggiori di Facebook, quando non è usato con la dovuta attenzione e prudenza; infatti fondamentale è il controllo genitoriale,che, pur non invadendo la libertà individuale dei figli, devono vigilare costantemente. E’ bene che i minori facciano un uso limitato del web in generale e di Facebook in particolare, anche perché esistono altri pericoli, non ultimo quello della dipendenza dal pc (alcuni adolescenti, tra chat, social network e giochi accattivanti se pur innocenti che la rete propone, arrivano a stare a l pc fino 14 ore al giorno!). E’ necessario che gli adulti sappiano come tutelar e la propria privacy e i dati sensibili, attivando antivirus efficienti ed impostazioni sui livelli di s icurezza dei propri account, per poi insegnare ai propri figli questi semplici accorgimenti. A tal proposito gli agenti hanno ricordato che è consultabile il sito web della polizia postale per qualunque ragguaglio in merito: addirittura c’è un team che lavora contro le frodi e gli adescamenti on line, agendo sotto l’acronimo lisa : chi lo desidera può inserire l’account Agente Lisa tra i propri amici fb. In conclusione, se Facebook e gli altri social network ammaliano milioni di persone e sono nati soprattutto come grosso business (due ore di collegamento su fb pare che fruttino circa 100 dollari per le royalty pubblicitarie), possono nascondere insidie da non sottovalutare e per le quali non si deve mai abbassare la guardia.
Marika Galloro

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 19 giugno 2013