(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – In occasione della Giornata Mondiale contro la pena di morte, il gruppo “232 – Comuni Vesuviani” di Amnesty International, in collaborazione con l’associazione culturale Amaci ed il patrocinio del Comune di Torre Annunziata, ha organizzato un dibattito sul tema che si è tenuto sabato 10 ottobre presso la sede dell’Amaci di Torre Annunziata.
Dopo un’ introduzione dei volontari di Amnesty sull’associazione, i riflettori sono stati puntati sul tema della serata con la presentazione di documenti sull’esecuzione dei minorenni e la posizione di Amnesty. E’ emerso che le percentuali sul numero delle esecuzioni che avvengono annualmente sono imprecise, in quanto la Cina, il primo fra i paesi mantenitori della pena di morte, applica il segreto di Stato su di essa. Inoltre, la pena di morte nei paesi in cui essa viene applicata, non incide sulle percentuali di crimini commessi di anno in anno, anzi i paesi mantenitori registrano più omicidi dei paesi abolizionisti. Infine, il Diritto internazionale impone che la pena di morte non sia applicata ai minorenni, ma dal 1990 in Arabia Saudita, Cina, Repubblica Democratica del Congo, Iran, Pakistan, Nigeria, USA, Yemen e Sudan circa 77 minorenni sono stati giustiziati. A tal proposito nel corso della serata è stata proposta una petizione.
Sono state inoltre proiettate alcune scene del film “Dead man walking” e sono stati letti brani tratti da testi classici sul tema (Beccaria,Dostoevskij, etc..) .

M.C.Izzo

Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 21 ottobre 2009