Costano caro alla tifoseria corallina le scaramucce avvenute prima del derby con l’ Ischia

Francavilla in Sinni- Turris vietata ai tifosi ospiti: il Casm non ha perdonato quegli episodi di intemperanza avvenuti tra pochi facinorosi prima del derby di domenica scorsa tra Ischia e Turris. Uno sparuto gruppo di tifosi ischitani, infatti, poco prima del fischio d’inizio, si portò nei pressi del settore ospiti provocando quelli corallini in attesa di entrare nel settore a loro riservato. Ne scaturirono delle scaramucce- magistralmente ingigantite dagli organi di stampa- sedate poco dopo dall’intervento delle forze dell’ordine. E così, ancora una volta, verranno penalizzati i veri tifosi che, dunque, domenica prossima dovranno restare a casa. Condannato fermamente qualsiasi episodio di violenza relativo a quella che dovrebbe essere una semplice domenica di sport e di svago, ci si aspettava, però, tutt’ altra organizzazione da parte delle forze dell’ordine per la trasferta dei tifosi corallini ad Ischia. Troppe, infatti, le pecche emerse nella gestione dell’ordine pubblico per una partita che, vista la rivalità tra le due tifoserie, non poteva certo ritenersi tranquilla. Inammissibile, infatti, che all’arrivo dei tifosi al porto di Ischia ci fosse appena una macchina della polizia- a cui solo successivamente si è aggiunta una dei Carabinieri- per gestire un gruppo di circa cento tifosi giunti sull’isola. Il risultato? I tifosi vengono lasciati liberi di camminare per le strade. Inammissibile che i circa cento tifosi abbiano dovuto aspettare per oltre un’ora le navette che dovevano trasportarli allo stadio in una piazzetta accessibile a tutti e sorvegliata da una sola volante. Inammissibile che tra il settore riservato ai tifosi ischitani ed il settore ospiti non vi fosse neanche una volante. Inammissibile dare una prima disposizione sull’acquisto del biglietto- in seguito alla quale i tifosi avevano normalmente acquistato il tagliando- e cambiarla nel giro di cinque minuti provocando la rabbia dei tifosi che, nel tentativo di avere spiegazioni, restano fuori al settore ospiti. Ecco allora che un esiguo gruppetto di tifosi dell’Ischia- e non duecento, come è stato erroneamente detto- abbia libero accesso al settore ospiti provocando i tifosi corallini che cadono nella provocazione. Inammissibile che, nonostante l’episodio, si continuino ad intrattenere i tifosi corallini al di fuori del settore ospiti. Inammissibile che, al termine della gara, una volta accompagnati al porto con due navette, i tifosi vengano abbandonati al proprio destino nel tragitto biglietteria – traghetto. E pensare che il porto era pieno di turisti in procinto di tornare dal week-end trascorso sull’isola…alla faccia dell’ordine pubblico! All’arrivo al Molo Beverello, poi, l’ultimo atto: camionette e volanti per sorvegliare i tifosi che scendevano dalla nave. Ci chiediamo: non sarebbe stato meglio averli ad Ischia?
Andrea Liguoro