È sempre più crisi in casa Turris ed i numeri parlano chiaro: terza sconfitta consecutiva, quarta casalinga, settima stagionale. E, per quello che vale, si potrebbero anche considerare i tredici punti di distacco dalla vetta. Sì, perché continuare a guardare il primo posto, con questi numeri, sembra davvero paradossale. Nell’immediato, invece, occorrerà tornare alla vittoria quanto prima per invertire la rotta e ragionare di partita in partita: a cominciare dal recupero di giovedì, quando i corallini ospiteranno il Gela al “Liguori” (la gara non si disputò per la concomitanza con la festa dell’Immacolata) nell’ultima gara di un deludente girone d’andata che ha incoronato l’Igea Virtus campione d’inverno. Per la sfida con la Sicula Leonzio, Baratto doveva fare i conti con squalifiche (Danti e Maraucci) ed infortuni (Varriale e Gallozzi) e ridisegnava il suo 4-4-2 con Salvatore al fianco di Di Girolamo nella coppia centrale difensiva, Gallo a destra e Perinelli a sinistra; a centrocampo, Morella confermato sulla corsia di destra; in attacco Tarallo ed il neo acquisto Improta. Turris contratta nelle prime battute di gioco e la Leonzio aveva la prima grande occasione della gara: al 2’, Rabbeni si involava sfruttando un’indecisione di Di Girolamo e lasciava partire un tiro da posizione defilata che finiva di poco fuori. I corallini finalmente si scioglievano ed al 10’ andavano vicinissimi al vantaggio: colpo di testa di Tarallo su cross dalla sinistra di Somma, la palla colpiva la traversa, sulla sfera ci arrivava Morella che ancora di testa colpiva la traversa. Al 20’, ancora Turris vicinissima al gol: De Rosa recuperava la palla dai piedi di Assenzio e a tu per tu con Biondi, spediva clamorosamente alto un rigore in movimento. Minuto venticinque, ancora i corallini vicinissimi al gol: Salvatore impattava di testa una punizione di Somma, un difensore siciliano salvava sulla linea con Biondi battuto. Nè Di Girolamo su punizione (37’) né Danucci con un tiro dalla distanza (39’) riuscivano a cambiare il risultato. La prima novità della ripresa era la Turris in dieci uomini: come spiegato nel post-partita dal direttore sportivo Vitaglione, Danucci, dopo aver riportato una ferita al labbro (poi suturata) in uno scontro di gioco, scagliava una bottiglietta contro il muro come gesto di stizza, schizzi di acqua finivano sul guardalinee ed il signor Moriconi espelleva il centrocampista corallino. La Sicula Leonzio accelerava subito sfruttando la superiorità numerica e all’11’ trovava il vantaggio con un bel diagonale di Gallon che batteva Abagnale. Baratto inseriva anche l’ultimo arrivato Tedesco per Morella (poi anche Joof per Salvatore), ma a sfiorare il gol erano ancora i siciliani che al 28’ sfioravano il gol con un diagonale di Ricciardo che finiva sul palo. La Turris ci provava con Tedesco (punizione) e Improta (dalla distanza), ma Biondi non correva alcun pericolo. Si superava, invece, Abagnale al 44’ che respingeva una conclusione di Rabbeni, ma il portiere corallino non poteva nulla al 46’ quando Lia, ben servito da Ricciardo, insaccava facilmente il due a zero e chiudeva la partita. Fischi e cori di contestazione dei tifosi (in silenzio per protesta durante tutta la partita, come spiegato nello striscione esposto ad inizio gara e riproposto nella foto di Salvatore Varo) nei confronti di una squadra che sembra ormai lontanissima anni luce da quella vista nelle tre vittorie consecutive.
Andrea Liguoro

RISULTATI 17° GIORNATA – SERIE D, GIRONE I
AVERSA NORMANNA – DUE TORRI N.D.
GELA – SARNESE 1-1
GLADIATOR – ROCCELLA 1-0
IGEA VIRTUS – FRATTESE 2-1
PALMESE – CASTROVILLARI 1-4
RENDE – GRAGNANO 1-1
SANCATALDESE – POMIGLIANO 0-1
SERSALE – CAVESE 0-2
TURRIS – SICULA LEONZIO 0-2

LA CLASSIFICA
IGEA VIRTUS 38
CAVESE 35
RENDE 31
SICULA LEONZIO 31
POMIGLIANO 29
GELA* 27
FRATTESE 25
TURRIS* 25
GLADIATOR 24
SANCATALDESE 23
PALMESE 23
GRAGNANO 18
ROCCELLA 17
SARNESE 17
AVERSA* 17



CASTROVILLARI 12
DUE TORRI* 7
SERSALE 5

* UNA GARA IN MENO