Il presidente Cirillo non digerisce la sconfitta con il Siracusa ed annuncia:”Prenderò seri provvedimenti”

Turris: Sorrentino, Angri, Cuomo (47’ s.t. Perna), Cangini, Lagnena, D’Arienzo, Orlando, Visciano (17’ s.t. Gaglione), Gatti, Somma, Artiaco (7’ s.t. Macari). All. La Scala.
Siracusa: Siringo,Chiariello ( 37’ s.t. Settecase), Mariniello, Pellegrino (32’ s.t. Strigari), Iodice, De Pascale, Bufalino, Profeta (32’ s.t. Giurdanella), Panatteri, Bonarrigo, Mercurio. All. Auteri.
Arbitro: Moretti di Bari.
Marcatore: 47’ s.t. Bonarrigo (rig.).
Note: ammoniti Artiaco (T), Bufalino (S), Profeta (S), Panatteri (S), Strigari (S). Osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Adriano Lombardi.
Spettatori 1000 circa

Siamo alle solite: dinanzi ad una squadra di alta classifica, la Turris stecca. E così, dopo Gelbison, Nocerina e Cosenza, la Turris cade in casa contro il Siracusa ed appare sempre più lontana, se ancora qualcuno nutriva speranze, dal recitare un ruolo da protagonista in questo campionato. Quella con i siciliani, infatti, è la sesta sconfitta in campionato in quindici giornate di campionato: decisamente tante per una pretendente alla vittoria finale e ancor di più per una squadra che, costretta ad inseguire, non dovrebbe più sbagliare. Ad un certo punto, poi, cadono anche tutte le giustificazioni, seppur lecite, legate ad infortuni e squalifiche: quest’oggi lo stesso Cosenza, senza il suo bomber Cosa, per due volte in svantaggio, alla fine è riuscita a ribaltare il risultato portando a casa i tre punti. Insomma, senza tanti giri di parole, quello che manca a questa squadra è la personalità della grande squadra, quella che, con tutte le difficoltà del caso, ti permette comunque di vincere a prescindere dall’avversario. Una formazione, quella di quest’oggi, ancora una volta condizionata dagli infortuni: oltre a Vitaglione, La Scala doveva fare a meno anche di Verolino che in settimana aveva riportato una contrattura. Insomma una vera e propria maledizione sembra essersi abbattuta sui corallini che ogni settimana devono fare i conti con nuovi importanti infortuni. La formazione anti-Siracusa vedeva nuovamente l’impiego di Sorrentino tra i pali- domenica, infatti, con la Libertas Acate giocò Esposito- D’Arienzo e Lagnena al centro della difesa, Angri e Cuomo rispettivamente sulla fascia destra e sinistra. A centrocampo, La Scala optava per il trio Cangini, Visciano e Somma, con Orlando a supporto delle due punte Artiaco-Gatti. La prima occasione è targata Siracusa: al 1’ ci prova Bonarrigo, ma il suo tiro teso termina a lato alla destra di Sorrentino. Ci prova al 17’ D’Arienzo, ma la sua punizione termina alta. Un minuto più tardi, buono lo spunto di Gatti che mette in mezzo una palla invitante, ma nessuno ci arriva per il tap-in vincente. Al 20’ e al 22’ ci prova ancora la Turris prima con Artiaco che da posizione defilata lascia partire un tiro che si spegne di poco a lato, e poi con Cangini, il cui tiro è bloccato da Siringo. Al 28’ torna a farsi vivo il Siracusa con Bonarrigo, ma la sua conclusione termina alta. Sette minuti più tardi l’occasionissima per sbloccare la gara capita sui piedi di Artiaco che, ben servito da Gatti, a distanza ravvicinata spara su Siringo che respinge. Nel secondo tempo, dopo un tiro al 2’ di Artiaco, la Turris arretra ed il Siracusa con il passare dei minuti esce fuori. Ci provano al 9’ e 10’ De Pascale prima ed il solito Bonarrigo poi, ma entrambe le conclusioni terminano alte. Break della Turris al 15’ con Somma, ma la sua conclusione non impensierisce Siringo. Al 17’ si fa di nuovo sotto il Siracusa con una punizione di Bonarrigo e al 18’ con uno spunto di Panatteri, ma in entrambi i casi la palla termina alta. Sei giri di lancette ed è la Turris a farsi pericolosa: un tiro di Somma dalla distanza crea problemi a Siringo che non trattiene, prova a ribadire in rete Cangini ma la sua posizione è irregolare. Al 32’ ci prova ancora Somma con un tiro rasoterra, ma questa volta non ha problemi Siringo a bloccare. Al 38’ci prova invece Orlando, ma la sua conclusione termina a lato. Al 40’ ottima occasione per la Turris: un cross di Cuomo viene respinto dalla difesa aretusea, ha tutto il tempo di prendere la mira Cangini, ma la sua conclusione termina a lato. Passano tre minuti e ci prova Orlando, ma la sua pessima conclusione è degna della sua ennesima prestazione irritante. La gara sembra avviarsi verso lo zero a zero, quando al secondo minuto di recupero ci pensa Gatti a stendere ingenuamente in area di rigore l’ex Iodice: l’arbitro è a due passi ed indica il dischetto. Nonostante Sorrentino intuisca il tiro, Bonarrigo realizza e permette al Siracusa di portare a casa i tre punti. Al triplice fischio, sonora contestazione dei tifosi corallini che ad inizio campionato sognavano una corazzata e adesso si ritrovano a vedere una squadra che è già tagliata fuori dal discorso promozione. Visibilmente deluso ed amareggiato il presidente Cirillo che nel dopo gara non risparmia proprio nessuno: ” Si deve fare non qualcosa, ma più di qualcosa- tuona il presidente corallino- Domani sera ci sarà una riunione con i dirigenti: mi hanno fatto fare degli investimenti sbagliati ed i responsabili devono uscire fuori. Verranno presi seri provvedimenti per tutti: direttore sportivo, allenatore e giocatori. Chi ha sbagliato, pagherà”. Si attendono dunque nelle prossime ore importanti novità: verranno riviste le posizioni di La Scala e Grasso nonché quelle di alcuni giocatori che hanno clamorosamente deluso le attese.
Andrea Liguoro