Corallini sconfitti di misura, decisivo il gol di Lupico

Vico Equense: Munao, Chiariello, Burgos, Gargiulo, Cinque, Scognamiglio, Loreto, Armellino, Napoli (47’ s.t. Mustone), Trapani (27’ s.t. Donnarumma), Lupico (47’ s.t. Iovene). All. Ferraro.
Turris: Romagnini, Perna, Ursomanno (19’ s.t. Ruggiero), Visciano (39’ s.t. De Biase), Follera, De Carlo, Cozzolino, Pepe, Vitaglione, Cimadomo (24’ s.t. Rega), Tortora. All. La Cava.
Marcatore: 14’ s.t. Lupico
Arbitro: Mauro di Battipaglia
Note: ammoniti Cinque, Napoli, Trapani, Perna, De Carlo, Vitaglione. La gara è stata disputata a porte chiuse per motivi di ordine pubblico.

Per passare il primo turno di Coppa Italia, dopo il tre a tre di sette giorni fa all’ ”A.Liguori”, la Turris era costretta a vincere o a pareggiare con più di tre gol. I corallini, invece, escono addirittura sconfitti dal “Massaquano” di Vico Equense, dove a preoccupare La Cava (nella foto) non è tanto il risultato ma il modo in cui è maturato. Il tecnico torrese, rispetto alla gara d’andata, schierava subito i due neo acquisti Perna e De Carlo e gettava nella mischia Vita-gol dal primo minuto. La formazione iniziale, dunque, vedeva Romagnini tra i pali, coppia centrale difensiva composta da De Carlo e Follera, Perna sulla fascia destra ed il confermato Ursomanno su quella sinistra. A centrocampo, confermata la coppia centrale Cimadomo- Pepe, Visciano veniva riproposto nell’inedito ruolo di laterale sinistro, Cozzolino schierato a destra. In attacco, come dicevamo, fiducia a VItaglione dal primo minuto al fianco di Tortora. Al 9’ punizione di Trapani, colpo di testa di Scognamiglio, Romagnini smanaccia in angolo. Al 16’ è ancora Vico: girata al volo di Napoli, palla altissima. Si fa vedere timidamente la Turris al 20’ con un tiro del giovane Pepe dalla distanza, ma la palla è bloccata agevolmente da Munao. Un minuto più tardi, il Vico risponde con un’azione personale di Lupico, ma la sua conclusione di esterno è lenta e Romagnini blocca. Al 24’ si fa rivedere la Turris dalle parti di Munao con una punizione di Cimadomo, ma la sfera è bloccata dal portiere. Sul capovolgimento di fronte, bella azione del Vico che porta al tiro Loreto deviato in angolo da Romagnini. Sugli sviluppi dell’angolo, è ancora Loreto a rendersi pericoloso: il suo colpo di testa finisce sul palo con Romagnini battuto. Al 28’ ci prova ancora Pepe dalla distanza, ma la sfera termina di poco a lato. Sette minuti più tardi è ancora il Vico a rendersi pericoloso con un tiro insidioso dalla distanza di Burgos, Romagini si distende e respinge. Al 37’, punizione di Trapani, palla a lato. Passano due minuti ed è ancora il Vico a rendersi pericoloso: splendido il passaggio dell’under Armellino- il migliore tra i suoi- per Loreto che tenta il tiro da posizione defilata, la sfera termina di poco a lato. Inizia il secondo tempo ed il copione non cambia, con il Vico sempre pericoloso. Al 2’ ci prova Napoli da posizione defilata, ma la sua conclusione termina alta. Al 9’, Trapani recupera palla dopo un clamoroso liscio di Follera, tenta il tiro che termina a lato. Cinque giri di lancette ed il Vico passa: su un calcio d’angolo, Lupico colpisce di testa da distanza ravvicinata, Romagnini riesce a toccare appena e la palla termina in rete. La reazione della Turris sta tutta nel tiro di Cozzolino bloccato da Munao. L’ingresso di Rega sulla fascia sinistra, con il conseguente spostamento di Visciano al centro del campo, rende la Turris un po’ più pericolosa. Dopo un tiro di Donnarumma terminato alto al 35’, i corallini cercano nel forcing finale almeno il gol del pareggio, ma l’unica occasione è quella del 36’ quando Rega crossa al centro per Tortora, ma l’attaccante corallino non colpisce perfettamente di testa, ne esce una conclusione smorzata facilmente bloccata da Munao. Neanche l’ingresso di De Biase riesce a cambiare il risultato, con il Vico che porta a casa la qualificazione al turno successivo della competizione tricolore.



L’opinione
Nei due incontri, il Vico si è dimostrato certamente squadra più organizzata dei corallini, anche in virtù del fatto che i costieri hanno confermato l’intelaiatura della squadra che lo scorso anno ha vinto il campionato di Eccellenza e quindi, inevitabilmente, gli schemi di gioco risultano già rodati, giocando in alcuni casi “a memoria”. Di contro, la rifondata Turris ha mostrato evidenti difficoltà nella costruzione del gioco, affidandosi spesso e volentieri al lancio lungo alla ricerca di Tortora, gioco divenuto alla lunga prevedibile. Il vero problema dei corallini è nel centro del campo, dove l’under Pepe ha deluso le aspettative. La scelta di schierare un ‘90 al fianco di Cimadomo- che forse non sta rendendo come dovrebbe proprio per l’assenza di un mastino come Visciano o Malgieri- ha costretto La Cava a schierare Visciano come laterale sinistro, ruolo che non certo si addice al giovane torrese. Ma La Cava lo sa bene ed ecco perché la società è sul mercato per cercare un esterno classe ’90 che permetterebbe al generoso Visciano di tornare nuovamente al centro del campo. Risolvendo questo problema, probabilmente si vedrà una Turris migliore da un lato sotto il punto di vista del gioco, non lasciando completamente isolati Tortora- Vitaglione o comunque serviti con un gioco improvvisato, ed in grado dall’altro di aiutare con una migliore interdizione una difesa che, con l’innesto di De Carlo, appare decisamente molto più solida- già nella gara di ieri non si sono viste quelle clamorose sbandate difensive viste nella gara del “Liguori”- Me meglio che i limiti di questa squadra siano venuti subito a galla, in modo da poter intervenire tempestivamente per rimediare agli errori di valutazione fatti a Luglio. Prevenire è meglio che curare.
Andrea Liguoro