I corallini superano la Sibilla per due a uno e restano in corsa per il quinto posto

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Turris supera la Sibilla Bacoli e, dopo la sconfitta di Francavilla Fontana, rilancia le proprie ambizioni per la conquista del quinto posto che saprebbe di vera e propria impresa. Così la definisce il presidente, miracolosa, invece, la definisce La Cava- nella foto: come dare torto ad entrambi quando ad inizio campionato si parlava di semplice salvezza. La Turris vista all’opera nella gara di ieri è sembrata migliorata sotto il punto di vista del gioco: si è visto un Famiano in palla sfoderando dribbling ed ottimi passaggi- peccato che il fantasista sia durato solo un tempo- e finalmente si è visto qualche cross in più. Già, i cross: proprio su uno di questi è nato il fortunoso vantaggio corallino. Cross teso di Tortora e tocco beffardo del difensore bacolese Rainone che ha trafitto il proprio portiere. Il buon Tortora, dunque, veste i panni di chi i gol li fa fare e, tanto per cambiare, di chi fa i gol importanti, quelli che decisivi, quelli che tengono ancora accesa la speranza dei Play-Off. Decisivo, infatti, il suo rigore e, vista l’esecuzione, si potrebbe definire anche senza fiato: non perfetto il penalty di Pippo- gol che è stato, per fortuna dei corallini, solo intuito dal portiere D’Antonio senza evitare che la sfera non terminasse in rete. Il gol della Sibilla? Una perla dell’arbitro. Sì, dell’arbitro. Su un cross lento, Romagnini ha subito una carica che gli ha fatto spingere la sfera nella propria porta, ma nè il sig. Petroni né il suo collaboratore hanno segnalato l’evidente irregolarità. Da quel momento è iniziata un’altra partita con il sig. Petroni alla disperata ricerca di una compensazione culminata con un rigore dubbio procurato e realizzato da Tortora. Insomma, se ad Angri si pensava di aver raggiunto il fondo con un arbitraggio evidentemente di parte, ieri si è avuta l’amara impressione che al peggio non c’è mai fine. A cornice della bella prestazione dei corallini, l’impegno costante fino al 95’ di Coppola e Russo, il solito Tortora senza fiato, la grinta e la lucidità di un Follera vera sorpresa di questa Turris e la novità Varchetta che, nel difficile ruolo di non far rimpiangere l’assenza dello squalificato capitano De Carlo, ha compiuto una prestazione maiuscola. Il difensore corallino, classe’ 87, tornerà utile nella trasferta di Grottaglie per rimpiazzare l’espulso Follera. Quella di domenica sembra essere la gara- verità per questa Turris: in terra pugliese sarà vietato sbagliare. Una sconfitta vorrebbe dire abbandonare sogni di gloria ed un pareggio potrebbe essere inutile considerando il facile impegno dell’Ischia, attualmente al quinto posto e squadra su cui i corallini dovranno fare la corsa- contro il già retrocesso Gelbison. Insomma: si scrive vietato sbagliare, si legge vittoria.
Andrea Liguoro