Nonostante gli errori arbitrali, i corallini strappano un punto e restano a +7 dalla zona Play- Out

(a) Torre del Greco – “Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare”: questo modo di dire, derivato da una battuta di Blade Runner, film di fantascienza del 1982 diretto da Ridley Scott, sembra spiegare al meglio l’incredulità dinanzi alla motivazione fornita dal sig. Robberto di Messina nel giustificare il calcio di rigore assegnato al Francavilla che ha falsato un’intera partita. Il direttore di gara, infatti, pensava che a bloccare la palla con le mani fosse stato il numero tre corallino, Montariello- poi espulso- e non il portiere Sorrentino. Una spiegazione del genere, forse, lascia un solo dubbio: se il ruolo interpretato dal sig. Robberto sia stato quello di attore protagonista di un film di fantascienza o di un film comico. Quando poi si pensava che il film si fosse concluso con questa scena madre, ci ha pensato il guardalinee a far capire che questa partita, proprio come un film, aveva due tempi. Così, nella seconda frazione di gioco, il sig. Guerriero di Catanzaro ha iniziato a sbandierare a più non posso fuorigioco inesistenti, il più clamoroso di tutti quello su Teta involato a rete. Dinanzi ad arbitraggi che falsano le partite, risulta davvero difficile parlare di calcio. Resta, comunque, la prestazione maiuscola di una Turris che, in casa dell’ ostico Francavilla, è riuscita a strappare un punto a testa alta e tenendo testa ai lucani anche in inferiorità numerica. Si dovrà convivere fino alla fine del campionato con una difesa che il gol lo prende sempre, ma che di gol ne fa anche. Da un lato errori singoli e di reparto, fanno della difesa corallina quella più bucata del girone. Dall’altro, il duo Russo- Longobardi garantisce un numero di gol sbalorditivo per questa categoria: ventotto reti in due, con Russo- nella foto- che a quota diciotto guida la classifica dei miglior marcatori del girone. Prossimo impegno, derby casalingo con l’Ischia: con la speranza di non assistere più a film tra il comico e la fantascienza…

Andrea Liguoro



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 3 marzo 2010