Domenica c’è la sfida decisiva a Francavilla ed il presidente Gaglione si sbottona sul futuro

Nel giro di una settimana, tutto si è ribaltato. La Turris, grazie alle vittorie ottenute contro Angelo Cristofaro prima e Real Nocera poi, è passata dal ruolo di inseguitrice a quello di comando. A novanta minuti dal termine, infatti, i corallini si trovano al quinto posto- l’ultimo utile per disputare i Play- Off- a pari punti con il Brindisi e con una lunghezza di vantaggio sul Francavilla. Proprio i lucani, scherzo del calendario, saranno i prossimi avversari dei corallini: una vittoria contro il Francavilla garantirebbe sicuramente l’accesso ai Play- Off, ma anche con un pareggio e la concomitante non vittoria del Brindisi, sarebbe la Turris a conquistare gli spareggi post- season in virtù degli scontri diretti favorevoli alla squadra di Liquidato. “Play- Off? È una parola che non voglio sentire- afferma il tecnico- Mancano ancora novanta minuti e guai a pensare di averli già conquistati. Anzi, il fatto di aver pensato solo a noi e non agli altri risultati, si è rivelata una giusta mentalità perchè si evitano inutili distrazioni”. Per la gara con il Francavilla, però, oltre a Cosa, mancherà per squalifica anche De Palma: “La sua assenza sposterà gli equilibri perché è un under, ma già in passato, durante gli allenamenti, abbiamo provato soluzioni alternative. Domenica, però, non conteranno gli uomini, ma solo il cuore”. Gara fondamentale, dunque, per riscattare, seppur minimamente, una stagione partita con ben altri obiettivi: “Ci stiamo togliendo un po’ di fango dalla faccia e domenica potrebbe essere il compimento di ciò”. “I Play- Off, da quello che sento e leggo, serviranno a poco o niente- afferma Gaglione- però facciamoli e poi vedremo”. Sul futuro, invece, il presidente è chiaro: “Se ci sono persone serie disposte a prendere la Turris, vengono da me e ne parliamo. Ma sarò sempre io a decidere, non mi lascerò influenzare da niente e da nessuno”. Se nessuno subentrerà, sarà ancora Gaglione a guidare la società e “confermo sette- otto elementi di questa squadra”. Il futuro a breve termine, però, si chiama Francavilla. Per tutto il resto, ci sarà la solita estate di passione…
Andrea Liguoro

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 2 maggio 2012