Pensieri liberi. Eh sì, crediamo che questo sia un dato obiettivo, non confutabile: il Napoli non è assolutamente ‘fortunato’ nelle sue partecipazioni alla massima competizione calcistica continentale! Già in tempi lontani (lo squadrone di Maradona, alla prima, ‘pescò’ nell’urna il Real Madrid, e fu sconfitto!) la sorte non ci fu benigna. E ancora: pochi anni fa, andammo a giocare il preliminare per accedere alla fase a gironi della Champions. C’erano decine di squadre ‘abbordabili’, contro le quali non avremmo potuto perdere neppure se fossimo scesi in campo con la “Primavera”… Ebbene, ci toccò il peggiore degli abbinamenti, la seconda squadra, fortissima, di Madrid, e tutti a casa! Ci fermiamo qui, nel racconto delle ‘sventure’.

Ma la tradizione negativa, spietatamente, sembra volersi perpetuare… Pure quest’anno, infatti, chi andiamo a prendere nel nostro raggruppamento, a ragione definito “di ferro”? Nientedimeno che il Liverpool, vice campione europeo lo scorso anno, ed il Paris Saint Germain, una delle compagini seriamente candidata a vincere il titolo. Ciò nonostante, contro tutti i pronostici che ci vedevano già vittime sacrificali al cospetto delle due citate superpotenze calcistiche, siamo in testa al girone, e abbiamo buoni motivi per rammaricarci… A Belgrado, e al Parco dei Principi, dopo aver disputato delle buonissime partite, siamo usciti dal campo con due pareggi che, innegabilmente, ci hanno lasciato l’amaro in bocca. Con il PSG, fu una magia di Di Maria, all’ultimo secondo, a toglierci la soddisfazione di una meritata, per quanto inattesa, vittoria.

Poi, al San Paolo, battiamo il Liverpool, pareggiamo ancora con i francesi, ed in ultimo diamo ‘tre pappine’ ai serbi della Stella Rossa… Ebbene, tutto questo gran daffare è risultato essere ‘quasi’ inutile: la qualificazione è ancora in bilico ed andremo a giocarcela nella città che dette i natali agli indimenticabili Beatles. Se, malauguratamente, dovessimo imbarcare in una sonora “mazziata”, addio sogni di gloria, a meno che…
Sì, è vero, ci sta tutta una serie di combinazioni che potrebbero consentirci, comunque,l’agognata qualificazione agli ottavi (perdere con una sola rete di scarto, purché si segni almeno un goal in terra britannica; andrebbe bene anche un 4 a 3 al verificarsi di altre condizioni, eccetera eccetera). Insomma, bisogna mettersi a fare dei calcoli complessi, da perderci la testa, come ha dichiarato lo stesso Carletto Ancelotti. L’optimum, che ci metterebbe al riparo da qualsivoglia sorpresa, sarebbe fare risultato a Liverpool, almeno un pareggio. Nutriamo grande fiducia nella nostra ‘formidabile squadra’, in “Ciruzzo” Mertens, Insigne e compagni, però l’abbiamo detto all’inizio: noi con la Champions non abbiamo un buon rapporto!



E allora riprendiamo quel “a meno che”, lasciato in sospeso pochi righi fa… La Stella Rossa, in casa, ha fermato il Napoli sul pareggio; addirittura, ha battuto nettamente il Liverpool: perché non potrebbe far risultato anche con il Paris Saint Germain? In questo caso, quello che accadrà in Inghilterra non avrà più alcuna importanza…
Che c’è di male a pensare ad un’altra possibilità – come definirla – di “riserva”? Ecco, se tutto (Dio non voglia!) a Liverpool dovesse andare per il verso sbagliato, perché non sperare in una buona Stella (Rossa)?
Ernesto Pucciarelli