Baratto-Turris_2016

È un Baratto (nella foto di Salvatore Varo) soddisfatto quello che si presenta in sala stampa dopo la vittoria con l’Aversa: “Domare un avversario del genere non era facile. L’Aversa è una squadra che ha giovani di qualità e sette-otto calciatori che giocano con questo allenatore da diversi anni. Siamo andati in difficoltà nella zona centrale perché l’avversario ci pressava tantissimo e quindi si doveva giocare più velocemente, ma al di là degli errori commessi, averla vinta è stato un grande merito”. Questa l’analisi della partita secondo il tecnico: “Siamo partiti benissimo, siamo passati in vantaggio e potevamo raddoppiare in più di un’occasione e l’Aversa non è mai stata pericolosa, poi dopo il pari c’è stato un black-out di dieci minuti. Dopo lo svantaggio abbiamo reagito, abbiamo creato tanto e siamo arrivati alla vittoria”. È una Turris che ha palesato delle difficoltà, soprattutto in fase difensiva, che Baratto si spiega così: “I nostri meccanismi oggi non sono stati perfetti perché, oltre al merito dell’avversario, c’è una condizione fisica che ancora non permette di avere il massimo della lucidità. Anche il fatto che la squadra sia nuova non è un elemento da trascurare dopo poco più di trenta giorni di lavoro. I gol subiti? Il primo è venuto da palla inattiva che ci può stare, la seconda da un errore individuale, quindi non vedo colpe specifiche della difesa come magari capitato nell’occasione del gol subito con il Pomigliano”.

Fiducioso, infine, in vista dell’esordio: “Non ho dubbi, ho la certezza che siamo forti e che per batterci gli avversari dovranno sudare le famose sette camicie”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore sportivo Vitaglione: “La mia certezza è la squadra che oggi ha fatto una grande prestazione con un caldo del genere e con un Aversa fatto di giovani di qualità, molto più brillante fisicamente e che ci ha pressato tanto e bene fino alla fine della partita. Si deve lavorare sugli errori commessi soprattutto in fase difensiva dove prendiamo troppi tiri in porta, ma consideriamo comunque il fatto che questa è una squadra nuova, che lavora insieme da soli trenta giorni, quindi ci vuole un po’ di tempo per trovare la giusta armonia tra i reparti”. E avverte: “È una squadra di stazza grossa che verrà fuori alla distanza, non potevamo essere già brillanti ad agosto. Sarà comunque un campionato di sofferenza, non pensiamo di vincere le partite facilmente”. Vitaglione chiede ancora la risposta importante della città già giovedì sera (ore 21) quando la squadra sarà presentata al “Liguori”: “Mi auguro che risponda presente ancora un po’ di più perché lo merita questa società che ha fatto enormi sforzi. Per gli abbonamenti siamo fermi a trecento che è un buon risultato, ma sono convinto che si può fare ancora meglio”.
Andrea Liguoro