AVVOCATI DEL DIAVOLO

Eletto il ‘nuovo’ Presidente della Repubblica, tutti si attendono che venga sciolto anche il nodo dell’esecutivo, per il quale, come d’incanto, sono già spuntati vari nomi di possibili ministri. Qualora dovesse giungersi alla formazione del Governo, cesserebbe, per ovvi motivi, anche la querelle relativa alla operatività del Parlamento, che sarebbe chiamato, da subito, alla approvazione di importanti norme. Da parte nostra riteniamo che, tra le tante priorità che deputati e senatori dovrebbero affrontare, il tema della legge elettorale sia di assoluta urgenza, anche in considerazione del fatto che u na conclusione anticipata di questa legislatura appare tutt’altro che inverosimile. Qualora, infatti, si tornasse alle urne con l’attuale sistema, il famigerato “Porcellum”, sarebbe forte il rischio di un risultato elettorale del tutto simile a quello delle elezioni di due mesi fa, senza vincitori né vinti e conseguente situazione di ingovernabilità. Considerata la crisi in cui versa il Paese, dalla quale difficilmente si potrà uscire in tempi brevi, non è pensabile che l’Italia possa sopportare senza gravi conseguenze una nuova, ipotetica, condizione di stallo politico. A ciò, d’altra parte, occorre aggiungere che, come da più parti rilevato, l’attuale legge elettorale presenta vari aspetti di dubbia costituzionalità, il che dovrebbe indurre dei seri rappresentanti del popolo ad intervenire, se non altro, per garantire il rispetto della Costituzione. Auspichiamo, quindi, che, una volta formato il Governo, le forze politiche possano trovare un accordo su questo tema di fondamentale importanza, che, sebbene a qualcuno possa sembrare distante dalle tante problematiche che attanagliano il Paese, può, se non affrontato in maniera adeguata, costituire un serio impedimento alla risoluzione di queste stesse problematiche.
Alessandro e Giovanni Gentile

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 24 aprile 2013