Stanchezza, irritabilità, cefalea, tensione mammaria, sensazione di gonfiore, aumento dell’appetito e, in particolare, desiderio di cibi dolci: ebbene sì, sto parlando proprio della sindrome premestruale che colpisce circa l’85% delle donne. Durante questa fase si assiste ad un cambiamento ormonale dovuto ad uno squilibrio tra estrogeni e progesterone con conseguente calo dei livelli di serotonina. Ecco spiegato lo stato di forte nervosismo e depressione che molto spesso caratterizza il periodo che precede il ciclo mestruale.

L’aumento di peso e, in particolare, di ritenzione idrica (soprattutto sensazione di forte pesantezza alle gambe) è un altro tra i più comuni effetti collaterali che va ad acuire questo stato di malessere generale. L’alimentazione gioca, come sempre, un ruolo molto importante. Vediamo insieme quali alimenti evitare e quali introdurre per alleviare questi fastidiosi sintomi. Il primo consiglio è di limitare sia la quantità di sale aggiunto alle pietanze che gli alimenti che ne contengono in grandi quantità. Quindi semaforo rosso per salumi, formaggi, cibi confezionati e prodotti da forno (ricchi anche in lievito).

Manteniamo alta l’idratazione introducendo anche tisane al finocchietto o al tarassaco e melissa che ci aiutano a rilassarci e a drenare i liquidi in eccesso. Semaforo verde per gli alimenti ricchi in magnesio come banane, mandorle, vegetali a foglia verde come spinaci e biete che ci aiutano a ristabilire l’equilibrio ormonale. Via libera anche ai legumi e cereali integrali per mantenere costanti i livelli di glucosio nel sangue evitando attacchi di fame. Per stimolare la produzione di serotonina possiamo concederci, senza esagerare, un pezzettino di buon cioccolato fondente.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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