“Non riesco a dimagrire, ho il metabolismo lento”! E’ la prima cosa che si pensa quando si ha difficoltà a perdere peso. In realtà è esattamente il contrario: il metabolismo lento può essere considerato come una conseguenza del sovrappeso ma non la principale causa. Facciamo un attimo chiarezza.

Circa il 70% del dispendio energetico totale in un individuo sano è rappresentato dal metabolismo basale, definito come il quantitativo di energia che ci occorre per garantire le funzioni vitali (respirazione, battito cardiaco, digestione, omeostasi) e lo stato di veglia.

Il metabolismo basale è influenzato da diversi fattori tra i quali possiamo citare: sesso, l’uomo ha un metabolismo basale più elevato grazie al maggior quantitativo di massa muscolare; età, dopo i 30 anni il metabolismo inizia a diminuire; fattori genetici; fattori ormonali, in menopausa ad esempio si assiste ad un rallentamento del metabolismo; disfunzione tiroidea; alimentazione non bilanciata; stile di vita sedentario, la scarsa o nulla attività fisica influenzano il metabolismo. Va ricordato che il tessuto muscolare è metabolicamente più attivo rispetto a quello adiposo quindi in termini pratici una persona con maggiore massa muscolare ha sicuramente un metabolismo più attivo.



È possibile, quindi, intervenire sui fattori che possiamo controllare: una dieta strutturata “ad hoc” sul paziente, che non sia eccessivamente restrittiva (altrimenti otteniamo l’effetto contrario) ma bilanciata secondo le reali necessità della persona e promuovere una costante attività fisica, iniziando anche con 30 minuti di camminata a passo svelto al giorno. In questo modo il nostro organismo andrà a prendere l’energia che gli occorre dai depositi di grasso. Ridurre il sovrappeso e aumentare la massa muscolare ci aiuterà a velocizzare il metabolismo.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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