Nemica numero uno di tutte le donne, la cellulite è un’infiammazione che interessa l’ipoderma con conseguente ipertrofia (aumento di volume) delle cellule adipose e ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.

Colpisce più dell’80% delle donne in età fertile, a prescindere dalla forma fisica e dal peso, conferendo alla pelle in alcune parti del corpo (principalmente cosce e glutei) l’aspetto a “buccia d’arancia”. Le cause sono molteplici: prima di tutto dobbiamo tener conto dell’azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono la ritenzione di liquidi e l’aumento di volume degli adipociti. Un altro aspetto da non sottovalutare è la predisposizione genetica ai disturbi del microcircolo, insufficienza venosa e linfatica, senza trascurare la possibile presenza di disfunzioni ormonali o tiroidee.

A questi principali fattori si aggiungono le cattive abitudini alimentari, la postura scorretta, l’utilizzo prolungato durante la giornata di tacchi alti, la sedentarietà, l’abuso di fumo e di alcol. Cosa possiamo fare per ostacolare l’insorgenza di questo fastidioso inestetismo? Sicuramente l’alimentazione, unita ad una regolare attività fisica, gioca un ruolo fondamentale sia in termini preventivi che terapeutici. Vediamo insieme come intervenire, quali alimenti limitare e quali invece introdurre nella nostra dieta quotidiana. Ricordiamo sempre di idratarci sufficientemente. L’acqua permette l’eliminazione di sostanze tossiche e dei liquidi accumulati nei tessuti.



Consiglio di fare particolare attenzione ai cibi che favoriscono la ritenzione idrica: limitiamo quindi il consumo di sale da cucina (cloruro di sodio) e di alimenti conservati sotto sale o che ne contengono in grande quantità come salumi e insaccati, formaggi stagionati, gli alimenti in scatola e confezionati (ricchi anche di conservanti) che potrebbero provocare nel tempo ristagno di liquidi. Meno sale e più spezie quindi, per dare aroma e sapore ai nostri piatti. Zenzero e cannella tra le più efficaci per stimolare la circolazione e riattivare il metabolismo. Limitiamo il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e di grassi idrogenati così come di zuccheri. Diamo invece più spazio, nella nostra dieta, ai cereali integrali, frutta e verdura dalle proprietà drenanti (ananas, pompelmo, frutti rossi, finocchi, carciofi, cetrioli, radicchio sono alcuni esempi). È molto importante imparare a leggere le etichette nutrizionali in modo da puntare sulla qualità del cibo che portiamo in tavola prediligendo alimenti più semplici a quelli raffinati.

Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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