IL CONSUMATORRE

Il telefonino in garanzia solo per sei ore di consumazione; la lavatrice che si rompe appena arrivata a casa; il frigo che non congela. Sono solo alcuni dei tantissimi casi segnalatici dai consumatori, al cospetto dei quali molti venditori scaricano la responsabilità sul Centro di Assistenza e pretendono denaro per la chiamata dei tecnici e la conseguente riparazione. Esempi che ci fanno comprendere di come sia stata stravolta la Normativa Europea sulla garanzia dei prodotti, confluita nel vigente Codice del Consumo, e di come molti venditori (non tutti, fortunatamente) disattendono sistematicamente le norme in essa contenute, facendo finta di non sapere che la garanzia europea è di due anni, che essi stessi (e non i produttori) devono sostituire i prodotti difettosi e inidonei all’uso e che il consumatore non deve spendere un centesimo per la riparazione di guasti. Insomma, soprusi uno dietro l’altro, il più delle volte favoriti dal passivo atteggiamento delle categorie di rappresentanza dei medesimi venditori, pronte a dare battaglia, giustamente, allorquando si tratta di difendere gli interessi dei commercianti o di combattere l’abusivismo commerciale, ma inspiegabilmente inattive di fronte a simili reclami e poco propense a denunziare i commercianti disonesti, Esse, infatti, unitamente ai venditori e produttori (non tutti, si ripete), spesso mettono in atto un continuo ostruzionismo informativo o, quantomeno, nulla fanno per "educare" il consumatore, confidano, in tal modo, sulla sua inesperienza e poca conoscenza delle norme.
La storia, purtroppo, insegna e, soprattutto, non cambia: meglio che il popolo non sappia! Probabilmente nessuna Direttiva Europea, come quella sulla vendita, ha avuto così scarsa applicazione. La costante violazione delle regole è indegna per un Paese civile. Occorrono severe sanzioni (dalla sospensione alla revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività commerciale) nei confronti di quei venditori che non si attengono alla normativa vigente. Liberalizzare il mercato significa anche questo e non, certamente, renderlo libero di comportarsi come meglio si crede!
Antonio Cardella
Pres. Unione Naz. consumatori TdG