BACI E BUGIE

"..questo è un periodo nero. A 20 anni mi ritrovo di fronte a delle scelte di vita che non mi reputo in grado di prendere. Sono ancora troppo immatura e non me ne vergogno. Mi sento pressata da i miei, loro vorrebbero che mi iscrivessi all’università ma le mie amiche mi consigliano di lasciar perdere gli studi e di andare in giro con loro alla ricerca di un lavoro. Mia madre dice che sono facilmente influenzabile quando i consigli non sono opportuni, dice che devo svegliarmi e capire come va il mondo. Lavorare è importante ma senza una preparazione adeguata, crede che non arriverò molto lontano. Ha ragione? Non lo so, fatto sta che per me il futuro è lontano e per il momento non mi interessa corrergli dietro. Sbaglio?.."
diavolina

cara diavolina sei ormai giunta ad un bivio, credimi ci siamo passati tutti. Non c’è da temere, c’è solo da ragionare. Prendi tempo per decidere, valuta le alternative e ricorda di fissare degli obiettivi. Credo che il tuo problema consista nel fatto che per sfuggire alle scelte in un momento di profonda indecisione, tu abbia optato per la strada in apparenza più comoda: nascondersi dietro la sindrome di peter pan.
Ma quanto durerà? Ti stancherai prima o poi. Non è che tu non hai voglia voglia di affrontare il futuro, probabilmente la tua è sola paura. Non sei sbagliata, credimi, è normale aver paura di ciò che non si conosce, ma basta perseguire sogni, assecondare le tue naturali attitudini e con una buona istruzione e tanta pazienza arriverai a guardare da vicino ciò che hai sognato. Nella tua lettera parli solo di ciò che gli altri pensano sia giusto per te; ma cosa desidera diavolina?
E’ questa la prima domanda che devi, necessariamente, porti. Se poi vuoi continuare a giocare fallo pure, ma non credere che assumendo qualche responsabilità si debba rinunciare al divertimento. Il modo di viverlo potrà essere diverso ma, fidati, seguirà un’evoluzione che ti aggraderà se saprai cogliere ciò che di buono la vita avrà da offrirti.
Silvia Brasiello