GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO

Le elezioni amministrative si avvicinano, e anche a Torre del Greco si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Con l’approssimarsi delle elezioni è lecito interrogarsi su quella che sarà l’affluenza alle urne, non solo nella nostra città, ma a livello nazionale. E’ noto che in tutti i Paesi occidentali l’astensionismo rappresenta una costante delle consultazioni elettorali; tuttavia, in Italia si registrano ancora buone percentuali di votanti, ad onta della mala politica che, da tempo, caratterizza il nostro Paese. E’ d’uopo, in ogni caso, rimarcare l’importanza di esercitare il diritto di voto, in quanto gli spazi a disposizione dei cittadini per incidere sull’andamento della res publica non sono molti, e proprio il voto rappresenta un momento in cui i cittadini, in quanto tali, possono diventare arbitri del destino comune. La Costituzione, come noto, stabilisce, all’art. 48 co. 2, che l’esercizio del diritto di voto è “dovere civico”. Si è discusso sul significato da attribuire a questa espressione e se, in modo particolare, l’inadempimento a questo dovere potesse dare luogo a delle sanzioni. A beneficio di tutti coloro che leggono la nostra rubrica, diciamo chiaramente che l’avente diritto al voto che, il giorno delle votazioni, diserta i seggi non rischia di subire sanzioni; tuttavia, da parte nostra, ci auguriamo che, in occasione delle prossime consultazioni elettorali, la consapevolezza di potere esercitare un diritto civile
fondamentale, quale è, appunto, il diritto di voto, prevalga sulla tentazione di non recarsi alle urne, se non altro, per il semplice motivo che non votare finirebbe per tornare utile essenzialmente a coloro che contano sulla sfiducia degli elettori per continuare ad occupare, indegnamente, i posti a sedere all’ interno degli organismi di rappresentanza popolare.
Alessandro e Giovanni Gentile

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 4 aprile 2012