Giustizia-Toghe

Il prossimo 17 aprile i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per partecipare al referendum volgarmente detto “sulle trivelle”. Senza entrare nel merito del quesito referendario, vogliamo ricordare ai nostri lettori in che cosa consiste un referendum. Detta consultazione viene prevista dall’art.75 della Costituzione, che, al comma 1, stabilisce:“E’ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.”. Il referendum non è ammesso per tutte le leggi; il comma 2 dell’art. 75 stabilisce, infatti, che detta consultazione non può avere ad oggetto leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto e di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Chi può votare al referendum? Sempre l’art.75 prevede, a riguardo, che hanno diritto di voto tutti i cittadini che possono eleggere i componenti della Camera dei deputati. Perché un referendum sia valido, stabilisce, quindi, l’art.75, è necessario che allo stesso abbia partecipato la maggioranza degli aventi diritto al voto; raggiunto il quorum degli aventi diritto, la norma oggetto del referendum sarà abrogata se in tal senso si sia raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. E’ sempre bene ricordare che il referendum di cui all’art.75, sul quale ci stiamo soffermando, ha carattere abrogativo: chi vota “sì”, dunque, si esprime in favore dell’abrogazione della norma; chi, al contrario, vota “no” manifesta la volontà di mantenere in vita la norma oggetto della consultazione. E’, questo, uno degli aspetti che distinguono tale votazione dal c.d. “referendum costituzionale”, previsto dall’art. 138 della Costituzione, che ha, invece, carattere confermativo: i cittadini che partecipano a questa consultazione, infatti, votando “sì” o “no” si esprimono, rispettivamente, in favore o contro la promulgazione di una legge costituzionale.
Alessandro e Giovanni Gentile

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 marzo 2016