SALUTE E BENESSERE

Gli alimenti possono subire diversi tipi di contaminazione ambientale che ne compromettono la salubrità. I principali inquinanti sono i microrganismi e le sostanze chimiche. La contaminazione chimica è un problema complesso e strettamente collegato allo sviluppo economico, industriale, urbano e all’uso crescente che l’uomo fa, da quasi un secolo, di sostanze xenobiotiche (estranee all’ambiente naturale). Tra i contaminanti ambientali, i metalli pesanti rivestono un ruolo di primaria importanza poiché danno luogo al fenomeno del bioaccumulo in particolari organi e tessuti. I residui potenzialmente rischiosi per la salute hanno varia provenienza. Alcuni derivano dalle pratiche agronomiche e zootecniche, dall’inquinamento ambientale. Tra gli alimenti incriminati incontriamo quasi tutte le tipologie dall’acqua al latte e dalle verdure alla carne. Per esempio, i vegetali presentano un maggior contenuto in piombo nelle radici (carote, rape, patate, ravanelli) e nelle foglie (spinaci, lattuga, bietole). Tale piombo proviene dall’atmosfera che, in presenza di pioggia, lo fa depositare su di esse. Anche la frutta ne contiene una certa percentuale sulla buccia, quindi è buona pratica sciacquare abbondantemente frutta e verdura prima del consumo. Il problema del piombo nelle carni deriva dal fatto che gli animali utilizzati per l’alimentazione umana ne assumono attraverso il consumo di cibo contaminato e inalazione di aria inquinata. Una volta ingerito ed assorbito, viene trasportato attraverso il sangue a molti organi accumulandosi in modo particolare nel fegato, reni, polmoni ed ossa. Lo si può ritrovare anche nelle bevande alcoliche come il vino. Il problema è nel sigillo con lamina di piombo utilizzato per isolare il tappo di sughero dall’aria. Quando la bottiglia viene aperta, i sali di piombo della lamina si diffondono nel vino quando viene versato. Tale problema può essere evitato rimuovendo dal collo e dall’orlo della bottiglia tutta la lamina di piombo e, prima di versare il vino, asciugando l’orlo della bottiglia con un panno inumidito con un tocco di aceto o succo di limone, in modo da sciogliere e rimuovere i sali depositati. Bisogna, inoltre, evitare di conservare il vino e altri alimenti acidi come i succhi di frutta in caraffe di cristallo o di ceramica smaltata perché contenente piombo.
Vincenzo Consiglio