Il consumatorre

(a) per gli abbonati o in edicola – Pochi lavoratori, tra quelli che vanno in pensione e ne fanno domanda all’INPS, conoscono i propri diritti. Il Regolamento di attuazione della Legge 241/1990 stabilisce termini precisi per la definizione dei provvedimenti di liquidazione: 120 giorni per la pensione sociale, di vecchiaia, anzianità, invalidità e inabilità; 90 giorni per la revisione della pensione di invalidità e per l’assegno mensile di assistenza agli inabili; 60 giorni per il cambio dell’ufficio pagatore e per il pagamento delle rate di pensione non riscosse dal titolare. Termini analoghi sono previsti per altre pratiche e decorrono dalla domanda dell’interessato, che deve essere ovviamente formulata per iscritto secondo la modulistica predisposta dall’INPS. All’atto della presentazione della domanda, l’ente deve rilasciare una ricevuta contenente informazioni sull’ufficio e sul funzionario responsabile della pratica, nonché sull’ufficio in cui si può prendere visione degli atti. Ogni provvedimento finale dell’INPS deve essere motivato con gli elementi di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione; la notifica all’interessato, in caso di rigetto, deve contenere anche il termine e l’autorità alla quale è possibile ricorrere. Se l’interessato dichiara nella domanda che alcuni fatti, stati o qualità che lo riguardano sono attestati in documenti già in possesso dell’INPS oppure di un’altra amministrazione pubblica, il funzionario responsabile della pratica deve provvedere d’ufficio all’acquisizione dei documenti stessi, senza chiederli al soggetto interessato. Il funzionario può eventualmente chiedere la rettifica di dichiarazioni o domande erronee. Il regolamento richiama anche la legge sull’autocertificazione, per cui il responsabile della pratica è tenuto ad accettare, in luogo dei certificati, autodichiarazioni su nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e di famiglia, esistenza in vita e decesso del coniuge, autenticandone la firma. Ciascuna sede INPS deve rendere note, tramite affissioni, le modalità per prendere visione delle pratiche e del loro stato di avanzamento. Gli interessati possono altresì presentare, non oltre il ventesimo giorno dalla domanda, memorie scritte che l’amministrazione ha l’obbligo di valutare. Diritti fondamentali che è bene tenere presente e che possono, talvolta, evitare lunghi contenziosi.

Antonio Cardella
Presidente Unione Nazionle
Consumatori Torre del Greco



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 10 giugno 2009