LA SATIRA

Strada media della città, s’incontrano un giornalista medio ed un cittadino medio.
Salve, signor Esposito, di che parliamo oggi?

"Faccia lei…".



Del Sindaco?

"Ma non Le basta? E poi io tengo famiglia…".

Mah, mi sembra dovuto un primo bilancio dopo diciotto mesi di amministrazione.

"Sì, ma io poi mi lascio andare. Vabbe’, comunque sì, oramai sono rassegnato a Lei…".

E allora, cosa mi dice, del Sindaco?

"Mah, tutto sommato è meglio di quanto ci si potesse aspettare, se solo…".

Se solo?…

"Se solo, per esempio, se ne stesse un po’ quieto: pare che ora aspiri a Strasburgo. Avremo un ex medico, ex parlamentare, ex sindaco, e futuro qualcos’altro".
E poi?
"Se solo non fosse così confuso politicamente: ex Forza Italia, ex IDV, ora pare si sia di nuovo riorientando, da quando la sua Spalla Forte a livello nazionale è stato molto ridimensionato nel suo partito".

E inoltre?

"Se non avesse infarcito i posti chiave in città dei parenti suoi e degli amici. E se non avesse il vizio di rilasciare sempre e comunque dichiarazioni: in nove pagine di un organo di informazione locale, ne ho contate cinque.
C’e un concorso di bellezza? Lui commenta. Aumenta il raccolto delle carrube? Lui esterna".
Eh, certo, l’assessore alle carrube potrebbe risentirsi! Senza contare che…".

Che?…

"A volte esagera con l’impegno. Io dal mio sindaco mi aspetto che amministri la città, non che si metta a fare lo sceriffo per strada, e che poi debba intervenire l’arma dei carabinieri a salvarlo".

Però qualcosa pare che la stia facendo…

"Mah, si certo: delocalizzazione dei mercatini, bretella autostradale, zona pedonale, soprattutto l’avvio della raccolta differenziata (che avrebbe dovuto partire dieci anni fa), tanto per dirne qualcuna. Niente di decisivo per
lo sviluppo della città, tuttavia…".
Tuttavia?
"Tuttavia mi sento di poter affermare che forse è il miglior sindaco che abbiamo avuto dal commendator Vitelli in poi".

E’ un apprezzamento per l’attuale sindaco, o una condanna globale di una classe politica?

"Faccia Lei. Sta di fatto che i danni maggiori sono stati fatti nel passato, se non altro per disponibilità di risorse".

Mi permette una domanda?

"Prego".

Ma se la pensa così, perché non se n’è andato da qua?

"E’ una questione complessa. Non è che non ci abbia provato. Diciamo che sono rimasto sostanzialmente per motivi di famiglia. E ora, se permette, mi mangio l’ultimo libro del compianto prof. Di Cristo: <<torre e=" del=" guida=" artistica=" culturale="></torre>>. Lo consiglio a tutti!".

Buon pro le faccia!

gdm
Articolo già pubblicato sul numero cartaceo Anno CIII n° 15 – mercoledì 1 ottobre 2008