DAL CANTUCCIO DI CLESO

Caro direttore,
vedo con piacere che il giornale la Torre ha preso molto a cuore la questione del depuratore. E’ una battaglia giusta, che Rifondazione Comunista ha condiviso e condivide e che abbiamo ingaggiato appena si è incominciato a capire di che si trattava, e cioè di un impianto di smaltimento e recupero dei rifiuti industriali e non di un depuratore. Molto positivo è anche che tutti i partiti di Torre sia di maggioranza che di opposizione, anche sotto la spinta dell’opinione pubblica e dei movimenti civici, oggi si siano pronunciati contro la costruzione del depuratore. Anche se il fatto che per il recente passato, come risulta dagli atti, l’amministrazione comunale di Torre del Greco non abbia contrastato, anche in conferenza dei servizi, tale scelta rende oggi più complicata la battaglia per riaprire la questione. Gli stessi contrasti tra alcune forze dell’attuale maggioranza come IdV e Udeur appaiono poco comprensibili alla pubblica opinione. Allo stato la situazione è questa. L’assessore regionale all’ambiente Luigi Nocera sembra propenso ad un riesame della questione, ma solo a seguito di autonoma ordinanza sindacale di sospensione dei lavori da parte del Sindaco. Una tale ordinanza, pur non potendo avere una effettiva conseguenza normale, sarebbe però, sotto il profilo istituzionale e politico dirompente e aiuterebbe molto una verifica ulteriore di tutto l’iter autorizzativo. Il Sindaco dal canto suo ritiene che basti, per ottenere l’apertura del procedimento, la delibera del consiglio comunale con la quale il comune ha richiesto alla Regione il ritiro dei provvedimenti autorizzativi, avendo il Comune di fatto cambiato opinione sulla costruzione del depuratore. Dentro questo contrasto, intanto, cresce l’irritazione della pubblica opinione ma soprattutto scorre inutilmente il tempo che pure è stato guadagnato con la sospensione provvisoria in attesa degli interventi di caratterizzazione e di eventuale bonifica dell’area.
Per parte nostra, che siamo l’unica forza politica, duole dirla, che è intervenuta in consiglio regionale per ottenere precise informazioni su cosa si stesse decidendo, proveremo a fare ogni sforzo per sostenere la protesta dei cittadini e, soprattutto, per determinare attraverso le nostre rappresentanze istituzionali regionali e nazionali, una ridiscussione di tutta la procedura e una sospensione definitiva dei lavori.
Antonio Salerno
Commiss. Regg. Circolo
"C. D’Avino" Torre del Greco
RIFONDAZIONE COMUNISTA

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