TORRE ANTICA

Nel 1885, secondo una inchiesta sulle condizioni igienico sanitarie nei comuni del Regno, Torre del Greco registra una buona qualità ed una sufficiente quantità di acqua potabile,che proviene da cisterne e fontane. La fonte principale di approvvigionamento è per tutto il XIX secolo la fontana pubblica della zona mare, a poca distanza della stazione ferroviaria e del costruendo porto:" Essa manda per settanta canne, 4.000 metri cubi di acqua in 3 ore, e questo notevole volume potrebbe bastare ai bisogni di gran parte della popolazione se non fluisse in mare, dove è sempre attinta con disagio da coloro che vivono nella parte media ed alta della città:"
A differenza,però,dell’inchiesta ministeriale l’Accademia Pontaniana ritiene che, seppure, questa acqua non contenga tracce di materie organiche inquinanti..risulta troppo mineralizzata di carbonati alcalino-terrosi e da cloruri e fosfati.. Il relatore enumera tutti i vantaggi che deriverebbero dal sollevamento e dalla incanalazione dell’acqua con mezzi meccanici. La proposta non era priva di senso, visto che la nostra città attendeva ancora che da Napoli si diramassero le condotte idriche dell’acquedotto di Serino. Dal 1885 passano più di 20 anni perché la città possa ricevere acqua corrente. Passò altro tempo e nel 1891 si registrò il primo dibattito in consiglio comunale,mentre il contratto tra il comune e l’ing. Petot,per la società francese che eseguì i lavori, venne stipulato nel 1899 e solo dieci anni dopo vennero ultimati i lavori con l’assegnazione di 2.000 mc. di acqua al giorno. Il quantitativo era insufficiente per le esigenze del centro abitato,se, a distanza di più di 20 anni,solo il 55% delle abitazioni è dotato di acqua corrente potabile. La fontana pubblica continua,perciò, a svolgere una importante funzione di approvvigionamento,rifornendo la zona bassa,mentre le case sparse nella campagna, ai lati della strada statale,continuano a utilizzare acqua di cisterna" Da "la Città del Corallo di E. Torrese" rinfresco alla memoria di tutti i torresi padroni di fresche acque sgorganti da fonti pubbliche che c’erano una volta.
Ranesi