IL CONSUMATORRE

Sono sempre di più gli utenti che si rivolgono a noi per avere chiarimenti relativi alle esorbitanti fatture per il consumo del gas e, in particolare, per la mancata lettura del contatore o ritardi negli allacciamenti e nelle riparazioni. A tal proposito è bene sapere che, in simili casi, possono presentare segnalazioni, reclami e ricorsi all’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas ed ottenere eventuali risarcimenti, così come previsto dal DPR n° 244/2001. Prima di ricorrere all’Autorità, però, l’utente deve presentare reclamo all’azienda: se non riceve una risposta soddisfacente o se, trascorsi venti giorni lavorativi, non riceve alcuna risposta, può fare ricorso all’Autorità, indicando il numero di utenza e descrivendo l’irregolarità lamentata, con eventuali elementi di prova. Per verificare tale irregolarità l’Autorità ha poteri di accesso e di ispezione in qualsiasi luogo aziendale e può anche disporre perizie e consulenze. Inoltre, una delibera del 2004 (n° 126) ha previsto un indennizzo automatico di 30 euro in caso di mancata lettura del contatore. L’autorità ha anche introdotto tempi massimi per le cinque prestazioni più frequenti (preventivi per nuovi allacciamenti, allacciamenti con lavori semplici, attivazione di nuovi contatori, disattivazione di utenti, riattivazione degli utenti morosi) e per il rispetto degli appuntamenti personalizzati con gli utenti. Per queste prestazioni l’Autorità ha fissato “livelli specifici di qualità”, cui i distributori sono tenuti a rispettare. Per gli utenti domestici e tutti gli altri piccoli consumatori, devono essere rispettati i seguenti tempi massimi: preventivo per nuovi allacciamenti ed esecuzione di lavori semplici 15 giorni lavorativi; attivazione nuovi contatori, disattivazione del contrato 5 giorni lavorativi; riattivazione del servizio degli utenti morosi 2 giorni feriali. Gli utenti, inoltre, devono tener presente che hanno la possibilità di scegliere tra la tempestività dell’esecuzione della prestazione richiesta con il rispetto dei tempi massimi indicati, oppure la puntualità, quando l’utente richiede un appuntamento personalizzato. Il consiglio, pertanto, in questi casi, è quello di non perdere del tempo prezioso con infinite telefonate a numeri verdi. Dopo la prima segnalazione telefonica, infatti, è opportuno mettere “nero su bianco”, inoltrando le segnalazioni alle competenti autorità.
Avv. Antonio Cardella
Unione Naz. Consumatori – Torre del Greco
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 febbraio 2012