Salute e Benessere

L’esposizione solare, se effettuata con le dovute precauzioni, è in grado di apportare numerosi benefici, anche durante l’età pediatrica: induce, infatti, la sintesi di vitamina D, essenziale per garantire una crescita scheletrica corretta, migliora diverse patologie dermatologiche, come la dermatite atopica o la psoriasi, svolge effetti benefici sull’umore.
Tuttavia questo non deve diventare un alibi per un’esposizione sconsiderata!
I bambini sono certamente più sensibili agli effetti dannosi dei raggi ultravioletti, sia a quelli immediati e facilmente visibili, come eritemi o ustioni, sia a quelli cumulativi: il danno solare, infatti, si somma nel tempo, per cui esposizioni intense o prolungate nei primi 18 anni di vita aumentano il rischio di tumori cutanei nella vita adulta e possono causare gravi lesioni agli occhi.
E’ quindi essenziale seguire alcune semplici regole: i bambini con meno di un anno d’età non devono mai essere esposti direttamente al sole, quelli più grandi devono indossare cappellino e occhiali da sole, nonché utilizzare un filtro solare con adeguato fattore di protezione, ripetendo spesso la sua applicazione. Le ore centrali della giornata (dalle 11 alle 16) devono essere evitate.
Il dermatologo potrà consigliarvi il fattore di protezione più adatto al fototipo del vostro bambino, nonché la formulazione più adeguata.
Dott.ssa Luigia Panariello
Medico-Chirurgo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 16 maggio 2012