Napoli – Il Centro Nazionale Sportivo fiamma “esprime solidarietà e vicinanza verso Titty Astarita e le sue colleghe di squadra che si sono strette attorno al loro capitano in questa brutta storia che offende e mortifica il movimento sportivo campano e nazionale.

Stamattina abbiamo concesso alle famiglie delle ragazze la disponibilità, come Ente di promozione sportiva, di affiancarle in questo difficile momento, concedendo loro spazi anche nelle nostre strutture, incluso il centro sportivo polifunzionale di Marianella, bene sottratto all’illegalità, che grazie al nostro intervento è stato riqualificato.

Con loro valuteremo il percorso migliore per sostenerle sia in caso di una nuova immatricolazione come ASD, sia in un percorso promozionale se la Federazione Calcio non consentirà una nuova immatricolazione come squadra”.



A tal proposito il Presidente del comitato Regionale Campano del Fiamma Antonio Arzillo dichiara: “Fautori dell’identità nello sport, ma consapevoli dei veri valori sportivi non possiamo che prendere le distanze da tali atteggiamenti che nulla hanno a che fare con la passione, il sacrificio e la morale che devono incarnare il vero sportivo, in tutto ciò Il progetto Afro Napoli non essendo nato con lo spirito sportivo ma solo per dividere in buoni e cattivi, naturalmente gli ultimi racchiudono tutti quelli che non condividono l’immigrazione di massa, ha dimostrato il suo vero volto, quello dell’odio e della violenza. In questo caso – il dirigente nazionale continua – la dirigenza della cooperativa Afronapoli United  si è resa protagonista di una bruttissima pagina sia per lo sport e che per la progettazione sociale, infatti tanti evidenziano la morte dello spirito sportivo ed invocano la radiazione della società sportiva dalla Federazione, molti dimenticano invece che la  cooperativa Afronapoli   è anche socia della Gesco, Consorzio di cooperative che fattura centinaia di milioni di euro, che ha in affidamento un numero consistente di servizi sociali a seguito di numerosi appalti vinti, nonché riferimento particolare della consorteria presente attorno al sindaco De Magistris, al punto di nominare in passato assessore alle politiche sociali l’attuale presidente della Gesco. In quel periodo Antonio Gargiulo, presidente dell’AfroNapoli si è trovato a ricoprire la carica di Presidente della stessa Gesco (attualmente dirigente di primo piano), questo fa pensare come indirizzano ed utilizzano i fondi pubblici per i loro scopi politici, valutando a chi concedere prestazioni sociali da noi tutti pagate secondo i suoi cosiddetti “Valori” estromettendo chi invece non la pensa come lui.”