Piano di protezione civile, l’opposizione all’attacco. Protocollata una mozione a firma dei consiglieri comunali del Pd, Loredana Raia e Lorenzo Porzio in cui si chiede all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello di consegnare alla città di Torre del Greco un Piano di protezione civile adeguato al rischio Vesuvio – ma non solo – come impone la legge.  La legge n.100 del 12 Luglio 2012 – recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile – prevedeva l’obbligo per tutti i Comuni d’Italia di elaborare ed Raia-Borriello

adottare un piano di Protezione civile entro e non oltre novanta giorni dalla sua entrata in vigore.
Con missiva della Prefettura di Napoli – Ufficio Territorio – ai Comuni della provincia, datata 23 settembre 2013, veniva chiesta la predisposizione e/o l’aggiornamento dei piani comunali in materia di protezione civile. In un territorio, evidentemente, difficile e, potenzialmente, esposto a diversi rischi di natura idrogeologica, ambientale, vulcanologica e sismica – quale è quello di Torre del Greco – diventa particolarmente rilevante e consistente – lì dove verificata – la mancanza di un piano di protezione civile, in grado di tutelare i cittadini in caso di qualsivoglia emergenza.
“Ad oggi, nonostante attente ed accurate ricerche – scrive la coppia di consiglieri del Pd -, si evince con palese meraviglia di tutti che nel nostro comune, purtroppo, non vi è alcuna documentazione prodotta in tal senso che possa adeguarsi né ai dettami della legge 100/2012 – con evidente violazione dei termini – né alle disposizioni del Prefetto di Napoli”.
“Ciò che evince – continuano Raia e Porzio -, però, dalle medesime ricerche è l’esistenza di un ufficio “ad hoc” preposto alla gestione della materia: U.O. Protezione civile Attività e Procedure connesse alla Protezione civile, con annesso personale pagato per l’espletamento delle funzioni relative a tale obbligo”. In sintesi “nella città di Torre del Greco, esiste un ufficio che dovrebbe occuparsi di Protezione civile; esiste un dirigente con operatori, retribuiti, per seguire ed elaborare tale lavoro; risultato: lo stesso Comune è, ad oggi, con ogni probabilità inadempiente”.
“È necessario – conclude il duo del Pd – quindi che il consiglio comunale, ovvero, l’assessore al ramo specifichi, attraverso l’approvazione della presente mozione, quali siano i procedimenti che l’Ente ha adottato, ovvero, che ha intenzione di adottare per regolarizzare la propria posizione in materia secondo le disposizioni di legge in vigore”. Tutto questo mentre dalla Regione fanno sapere per bocca dell’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza che “i Comuni che avevano aderito al bando regionale per il finanziamento dei piani di protezione civile del 29 gennaio scorso e ammessi a finanziamento con il decreto dirigenziale del 13 agosto, potranno ora far partire subito le procedure per la loro redazione. Nei prossimi giorni – ha continuato l’assessore – partiranno le convocazioni degli enti assegnatari delle risorse per la firma dell’apposita convenzione con la Regione Campania. Grazie al decreto appena approvato riapriamo i termini anche per consentire agli enti ritardatari di presentare le dichiarazioni richieste” per Torre del Greco è stata stanziata la cifra di 100mila euro.